"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 18 marzo 2010

Il sistema bancario rwandese fattore di sviluppo .

Tanti piccoli segnali stanno mettendo in luce il dinamismo del sistema bancario rwandese, interessato da un rafforzamento patrimoniale e un riassetto organizzativo e regolamentare che lo stanno accreditando come uno dei fattori propulsivi dello sviluppo economico del paese. Due notizie di questi ultimi giorni. La prima è che il bancomat sta prendendo piede in Rwanda. Finora bisognava attendere mesi per avere dalla propria banca una carta di debito e gli ATM erano veramente pochissimi. Ora si sta avviando la produzione in loco delle plastiche e, dopo una sperimentazione con tre banche pilota, si dovrebbe essere in grado di soddisfare le richieste della clientela entro cinque giorni lavorativi. La seconda è l’introduzione di un Reference bureau sul credito, una sorta di centrale rischi, che dovrebbe consentire alle banche locali di conoscere il profilo della storia creditizia dei richiedenti il credito, così da evitare per tempo i debitori morosi. Il nuovo sistema di condivisione delle informazioni sul credito andrà a rafforzare anche il ruolo della Banca centrale quale controllore delle istituzioni finanziarie del paese. Sono queste solo le ultime innovazioni introdotte dalle banche rwandesi, già interessate a forti investimenti nell’automazione che hanno consentito alle principali banche di offrire ai propri clienti l’accesso a taluni servizi tramite web.                                                              
Tutto il sistema è inoltre interessato da investimenti provenienti dall’estero che si sono concretizzati o nell’entrata nel capitale delle banche locali ( come nel caso della Rabobank entrata nella centrale delle Banche popolari) o con l’apertura di nuove filiali locali. Va sottolineato come la presenza delle banche non si limiti alla sola capitale, in cui le sedi hanno architetture e organizzazione d’ufficio che hanno nulla da invidiare alle consorelle europee, ma interessi anche le altre città del paese e, nel caso delle popolari, anche i villaggi. Un bonifico dall’Italia arriva allo sportello di uno sperduto villaggio delle campagne rwandesi in poco più di una settimana. Con una presenza anche al di fuori delle città, le banche potrebbero avere un ruolo importante per tener agganciate le campagne alla locomotiva economica delle città e soprattutto della capitale attenuando così il forte divario esistente tra le due realtà del paese.

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