"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 29 agosto 2008

Visita in Italia di Don Paolo

Don Paolo Gahutu sarà in Italia dal 3 settembre all'11 ottobre 2008.
Dal 3 al 22 settembre sarà a Barga, successivamente dal 23 al 29 settembre si recherà in Sicilia, mentre dal 30 settembre fino al 6 ottobre sarà a Grosio in Valtellina. Farà quindi ritorno a Barga, per poi ripartire per il Rwanda l'11 ottobre da Roma.

domenica 24 agosto 2008

La Cina è vicina

La pacifica invasione cinese dell'Africa, di cui sono piene le cronache economico-politiche, è palpabile anche per il comune viaggiatore. All'aeroporto di Addis Abeba almeno cinquanta cinesi, tutti con una casacca arancione con il marchio " simil Adidas", erano in attesa d'imbarco a un gate. Alla sera a Kigali almeno una decina di cinesi attendeva il volo da Bruxelles da cui sono sbarcati altri 5 o 6 cinesi, di cui uno probabilmente importante a giudicare dall'accoglienza riservatagli. E' stato portato via da un grande fuoristrada con tanto di bandiera rossa cinese. La sera dell'inaugurazione delle oplimpiadi di Pechino, mi capita di vedere la cronaca dell'avvenimento sulla televisione del Gabon. Lo spekear con molto enfasi commenta le immagini della grande cerimonia d'apertura esaltando la Cina "grande amica del Gabon e di tutta l'Africa".
La Cina sembra aver già vinto la sua personale olimpiade africana!

venerdì 22 agosto 2008

Ritorno a Bugarama


Dopo 7 mesi dalla consacrazione della chiesetta edificata in memoria del papà di Daniela ( vedi post dell'11 aprile 2008), con Don Paolo e gli amici dell'Associazione Kwizera ritorno a Bugarama. Sono le 9,30 di lunedì, la chiesa è quasi piena, ci sono più di trecento persone. Don Paolo celebra una messa quasi solenne, con una partecipazione scandita da canti e movimenti di danza, come sempre avviene in terra africana. Dopo la celebrazione ci intratteniamo con i responsabili della sotto parrocchia che ci offrono l'immancabile birra. Durante la messa, il responsabile ha voluto ricordare alcuni interventi che la comunità ha effettuato apportando alcuni arredi alla sagrestia e al presbiterio.

mercoledì 20 agosto 2008

Nyinawimana, la collina dorata

Un colpo d'occhio da mozzafiato è quello riservato dalla collina di Nyinawimana ai visitatori della missione Kwizera. Tutti i terrazzamenti della collina sono ricoperti dal giallo oro paglierino del grano giunto a maturazione e pronto per la mietitura. Squadre di donne lavorano alle varie fasi della mietitura: dal taglio delle spighe, al loro immagazzinamento nel grande hangar alla sommità della collina, dove avviene la battitura e i primi chicchi di grano s'accumulano su grandi teloni posti sul pavimento, a fianco delle grandi scaffalature che raccolgono le patate da semina pronte per essere messe a coltivazione. E' il primo grande raccolto di grano, mentre su altri terrazzamenti continuano altri tipi di coltivazioni ( girasoli, fagioli, maracuja). La fattoria comincia a vivere anche se rimane ancora molto da fare, soprattutto nell'affinamento delle tecniche di coltivazione e di allevamento degli animali presenti. A questo proposito, è stato dato incarico a un esperto rwandese di procedere a un'accurata ricognizione di tutte le attività della fattoria per formulare le proposte ritenute più opportune per mettere pienamente a frutto il grande investimento effettuato negli anni dall'Associazione Kwizera.

sabato 16 agosto 2008

Concluso il villaggio Twa di Kibali

L'apposizione della targa dell'Associazione Kwizera suggella la conclusione della realizzazione di 47 casette unifamiliari a favore di altrettante famiglie che compongono la comunità batwa di Kibali, alle porte di Byumba nel nord del Rwanda ( vedi tra i video il filmato degli inizi dei lavori). I batwa, più conosciuti come pigmei, sono una minoranza, rappresentante circa l'1% della popolazione rwandese, che vive piuttosto emarginata, con stili di vita che ricordano un po' quello dei rom europei.Abituati a vivere, da nomadi, nei grandi spazi della foresta africana, si adattano a fatica a una vita sedentaria. Fino a qualche mese fa vivevano in miserevoli capanne fatte di frasche e teli ( vedi filmato tra i video) e qualcuno dubitava, anche alla luce di precedenti esperienze, che potessero accettare la nuova sistemazione. In passato, infatti, analoghe realizzazioni erano state letteralmente smontate e vendute a pezzi: infissi, lamiere e mattoni venivano cedute per pochi soldi; tanto che nel caso del villaggio di Kibali le autorità civili hanno emesso delle disposizioni che sanzionano simili acquisti dai batwa. Sorprendentemente la comunità, nella sua interezza, si è adattata alla nuova realtà dimostrando di apprezzare il cambiamento. Le nuove case sono tenute pulite e ordinate.La cura della propria casa si spinge fino al punto d'introdurre alcuni abbellimenti esterni, come nel caso della creazione di un piccolo giardino totalmente recintato prospiciente una delle case. I terrazzi attorno alle case sono stati messi a coltura ed i bambini, per la prima volta, vengono mandati a frequentare la vicina scuola di Kibali. Il cambiamento che sta interessando i batwa, di cui sono evidenti diversi segnali importanti, dovrà essere ulteriormente stimolato. In tal senso si stanno muovendo sia le autorità civili che la diocesi con interventi mirati a favorire questo lento cammino che questa comunità sembra voler faticosamente intraprendere. L'Associazione Kwizera, per parte sua, ha già messo in cantiere un intervento di consolidamento dei terrazzamenti per un loro miglior sfruttamento.

venerdì 15 agosto 2008

Centro di Nyagahanga: fotogalleria


Clicca sul titolo per vedere l'album fotografico completo













lunedì 11 agosto 2008

Inaugurato il Centro di Nyagahanga

  1. Con una lunga festa, durata circa tre ore come da tempi africani, si è tenuta la cerimonia di consegna del Centro alla comunità di Nyagahanga. Dopo la benedizione dei nuovi locali da parte del vescovo di Byumba, Mons Servilien Nzakamwita, nell’antistante campo sportivo, intercalati da canti e danze, si sono susseguiti gli interventi di Don Paolo, della responsabile del consiglio parrocchiale, madame Asterie, del vice sindaco del distretto, tutti volti a illustrare il significato del nuovo Centro, intitolato a Sant Agostino, uno dei primi santi africani, cui tanto deve anche la nostra cultura europea, ma soprattutto le attese che la nuova realizzazione ha creato nell’intera comunità.
    A nome dell’Associazione Kwizera è intervenuto il responsabile del progetto, M.B. Ghilotti, di cui riportiamo qui di seguito l’intervento.
    “L’Associazione Kwizera, qui rappresentata dal suo presidente signor Franco Simonini, dal suo segretario signor Angelo Bertolucci e dal tecnico signor Brunello Baldi, é particolarmente orgogliosa di poter presentare, oggi, alla comunità parrocchiale di Nyagahanga questo nuovo Centro.
    E’ un Centro fortemente voluto dal vostro Parroco, Don Paolo, promotore del progetto di cui ha seguito la realizzazione con intelligenza e attenzione. Grazie caro amico Don Paolo per il lavoro svolto.
    E ora, dopo le ultime rifiniture che si concluderanno nei prossimi giorni, il Centro diventa vostro. Ora tocca a voi far vivere e valorizzare questo Centro. Per l’Associazione c’é la speranza che già da domani il campo da gioco veda in azione bambini e ragazzi, e che i locali dell’oratorio possano diventare luogo d’incontro per i giovani di Nyagahanga.
    Tra qualche settimana, quando riapriranno le scuole, i bambini più bisognosi continueranno a trovare nel refettorio un pasto cucinato nella nuova struttura di cucina che potrà anche servire qualche brochette ( spiedini di capra) ad altre persone che vorranno trovare qui un momento di convivialità. Il laboratorio, con la vicina tettoia, é pronto ad accogliere da domani le donne delle cooperative di artigianato e di cucito. Speriamo che questo esempio possa essere seguito da altre iniziative con l’avvio di nuove cooperative. Vi é infine il Centro sociale, che é per me particolarmente caro perché sostenuto dalla mia famiglia in memoria di mio padre Alberto, recentemente scomparso all’età di novantaquattro anni. Con una sala per la formazione e un’altra attrezzata a sala riunioni e ufficio, il Centro sociale potrà diventare uno strumento per la crescita della comuntà di Nyagahanga.
    E’ con questo spirito che l’Associazione Kwizera presenta a Sua Eccellenza questo Centro nella speranza che potrà essere utile alla Parrocchia.”
L'intervento di S.E. Mons. Servilien Nzakamwita ha concluso la cerimonia di consegna cui ha fatto seguito un momento conviviale che, per qualcuno, si é protratto fino a sera inoltrata, quando al bar dell’oratorio venivano consumate le ultime brochettes ( spiedini di capra) inaffiate da buona birra.Una giornata importante per la comunità locale si concludeva cosi' sotto i migliori auspici.

giovedì 7 agosto 2008

..e intanto a Nyagahanga

A Nyagahanga fervono intanto i lavori conclusivi del Centro Polifunzionale parrocchiale. Sotto l'intelligente e attenta direzione di Don Paolo in pochi mesi il progetto é passato dall'ideazione alla piena realizzazione. Dai sopraluoghi effettuati é stato possibile constatare l'ottimo risultato conseguito. Ancora qualche lavoro di rifinitura e il Centro è ormai pronto per essere messo a disposizione della comunità parrocchiale. Domenica ci sarà la consegna ufficiale da parte dei responsabili dell'Associazione Kwizera che ne ha promosso e finanziato la realizzazione.

Kwizera 2008: s'inizia con le adozioni

Dopo un viaggio con qualche inevitabile disguido ( i bagagli di due dei quattro componenti la missione sono stati smarriti e recuperati il giorno dopo) e una pizzata di lavoro a Kigali, sono iniziate prontamente le attività programmate. Nella giornata di mercoledi', Angelo e Franco hanno iniziato a Byumba il lavoro di selezione dei bambini da inserire nel programma delle adozioni per il 2008. Sulla base di una prima scrematura effettuata dalla responsabile locale del programma, madame Pascasia, sono stati fatti i colloqui con le famiglie che sin dal mattino si erano pazientemente messe in fila per la bisogna. Durante tutta la giornata sono state selezionati, anche con il supporto dell'addetto locale, signor Bernard, 22 candidati. Alla sera, purtroppo Angelo era costretto, con profonda amarezza, a dover escludere alcune famiglie. Infatti, il numero dei bisognosi é sempre immensamente superiore a quello dei generosi disponibili a sottoscrivere un programma di adozione. Oggi, nelle parrocchia di Bungwe, si procederà a selezionare altri 35 candidati che completeranno il programma delle nuove adozioni 2008. Nel frattempo, si procederà a incontrare gli oltre 230 bambini e ragazzi già inseriti nel programma adozioni dell'Associazione Kwizera: per tutti si procederà a una verifica e a un aggiornamento, anche fotografico, per poi, una volta rientrati in Italia, relazionare le famiglie adottive.