"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 28 luglio 2008

Missione 2008: con lo spirito di sempre

Il 5 agosto parte per il Rwanda la missione Kwizera 2008. Il gruppo di quest’anno ( Angelo, Franco, Brunello e Martino) avrà, come di consueto, una quindicina di giorni per prendere visione dello stato dei progetti che l’Associazione ha in essere in terra rwandese e per programmare eventuali ulteriori interventi. Vi sono progetti già portati a termine come la grande fattoria di Nyinawimana e il villaggio dei Batwa, progetti in fase di realizzazione come il Centro Polifunzionale di Nyagahanga, e progetti sempre aperti come il programma delle adozioni a distanza. In attesa di documentare sul blog le giornate rwandesi, accompagnamo gli amici in partenza con questa breve riflessione, già pubblicata qualche tempo fa.
La terra rwandese, dove annualmente alcuni di noi si recano per seguire le piccole iniziative che l'Associazione Kwizera promuove, è diventata teatro d'incontri e di confronto tra esperienze umane incarnate da persone portatrici di culture, storie e condizioni di vita profondamente diverse.Da una parte chi, spinto da motivazioni le più varie, ha deciso di mettere a disposizione parte del proprio tempo, le proprie conoscenze ed esperienze a favore di altre persone, cercando di portare a quest’ultime una vicinanza e un aiuto materiale e non solo; dall’altra chi, vivendo in situazioni varie di disagio, legittimamente aspira a migliorare la propria situazione materiale e morale.Ognuna delle persone appartenenti a questi due gruppi è portatrice di proprie aspirazione e attese, di una propria storia e di una propria cultura.Quando queste persone s'incontrano e sono chiamate a collaborare sul terreno concreto di una realizzazione, inevitabili emergono le difficoltà a confrontarsi,capirsi e accettarsi. L’altro è inesorabilmente visto attraverso la lente deformata dei pregiudizi e condizionamenti derivanti dal bagaglio culturale e dalla storia di ognuno. Così gli uni, inconsciamente, pretenderanno il riconoscimento del proprio darsi e conseguentemente si aspetteranno quelle attenzioni che gratificano il proprio piccolo io, mentre gli altri riterranno quanto fatto a loro favore nulla più che il dovuto risarcimento alle diverse penalizzazioni che la vita ha loro riservato. E' evidente come simili pregiudizi non possano che minare alla base una collaborazione che deve invece alimentarsi di reciproca conoscenza, comprensione e condivisone profonda delle motivazioni che muovono i passi di chi vuole fare un percorso insieme per tentare di cambiare in meglio l’oggi e dare una speranza al futuro.

lunedì 14 luglio 2008

Anche un po' di gastronomia


Ecco un video che documenta un simpatico momento gastronomico sull'asse Grosio-Nyagahanga. La Pestèda, il famoso condimento aromatico grosino, approda all'equatore e finisce a insaporire pietanze molto particolari.

venerdì 4 luglio 2008

CP Nyagahanga: idee per l'oratorio

Ora che i lavori del Centro Polifunzionale di Nyagahanga si stanno avviando verso la conclusione, sotto l’attenta regia di Don Paolo, è tempo di cominciare a pensare al dopo e ai modi migliori per far vivere questa struttura nell’interesse della comunità locale.
Quando cioè l’oratorio dovrà diventare punto di incontro per i ragazzi e i giovani della parrocchia, il centro sociale diventare luogo di animazione e di crescita della comunità e il laboratorio animarsi di persone alle prese con i piccoli lavori artigianali. E’ evidente che da qui in avanti l’Associazione Kwizera deve cedere il passo alla comunità locale che deve diventare protagonista del progetto.
Ecco quindi qualche suggerimento per quanto attiene l’oratorio
Per cominciare, bisognerà trovare una denominazione al nuovo oratorio; solitamente lo si dedica a un santo o a uno personalità avente un richiamo sui giovani. Don Paolo saprà sicuramente scegliere, sentendo anche i suoi giovani.
L’oratorio ha poi bisogno di un’animazione continuativa che sappia attrarre e coinvolgere i ragazzi e i giovani. Allora si potrebbe pensare di affiancare i sacerdoti della parrocchia con un animatore a tempo pieno, da selezionare fra i seminaristi che trascorrono a casa un anno in attesa di essere ammessi al seminario maggiore, al quale affidare annualmente l'animazione dell'oratorio dando vita a tutte quelle iniziative, ludiche e sportive, che tradizionalmente troviamo in un oratorio.Due altre annotazioni. L’arrivo della copertura telefonica nella zona di Nyagahanga apre la possibilità di dare vita presso l’oratorio a un internet point. Su questo argomento dovremmo effettuare qualche riflessione. Un’altra idea che potrebbe essere interessante approfondire è quella di lanciare un progetto “Adotta un oratorio africano” da proporre alle diverse comunità che Don Paolo visiterà in occasione del suo prossimo viaggio in Italia in autunno.

mercoledì 2 luglio 2008

Contro la povertà per costruire la pace

Il messaggio di Benedetto XVI per la celebrazione della quarantaduesima Giornata mondiale della pace, che si celebrerà il 1° gennaio 2009, sarà dedicato al tema: "Combattere la povertà, costruire la pace". Il tema scelto dal Papa intende sottolineare la necessità di una risposta urgente della famiglia umana alla grave questione della povertà, intesa come problema materiale, ma prima di tutto morale e spirituale. E' questo un tema che ci deve coinvolgere tutti e deve ispirare quel poco che facciamo.

martedì 1 luglio 2008

Nyagahanga si collega con il mondo

Questa è l'e mail ricevuta questa mattina da Don Paolo. "Finalmente, Nyagahanga è uscito dall'isolamento; abbiamo da oggi la comunicazione grazie all'antenna dei cellulari MTN installata di fronte alla nostra parrocchia che funziona e spero che potremo comunicare facilmente sia per telefono n° 00250 08354485 sia per internet. Scusateci per questo interruzione che c'è stata tra noi. don Paolo.
Questa, che per noi suona quasi come una notizia ordinaria, è invece un passaggio epocale per una comunità come quella di Nyagahanga. Il piccolo villaggio esce dal suo isolamento aprendosi al resto del mondo. Internet, con tutto quello che comporta, diventa uno strumento accessibile.
Probabilmente da oggi molte cose cambieranno per questi nostri amici; una ragione in più per essergli vicini.