"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 16 agosto 2008

Concluso il villaggio Twa di Kibali

L'apposizione della targa dell'Associazione Kwizera suggella la conclusione della realizzazione di 47 casette unifamiliari a favore di altrettante famiglie che compongono la comunità batwa di Kibali, alle porte di Byumba nel nord del Rwanda ( vedi tra i video il filmato degli inizi dei lavori). I batwa, più conosciuti come pigmei, sono una minoranza, rappresentante circa l'1% della popolazione rwandese, che vive piuttosto emarginata, con stili di vita che ricordano un po' quello dei rom europei.Abituati a vivere, da nomadi, nei grandi spazi della foresta africana, si adattano a fatica a una vita sedentaria. Fino a qualche mese fa vivevano in miserevoli capanne fatte di frasche e teli ( vedi filmato tra i video) e qualcuno dubitava, anche alla luce di precedenti esperienze, che potessero accettare la nuova sistemazione. In passato, infatti, analoghe realizzazioni erano state letteralmente smontate e vendute a pezzi: infissi, lamiere e mattoni venivano cedute per pochi soldi; tanto che nel caso del villaggio di Kibali le autorità civili hanno emesso delle disposizioni che sanzionano simili acquisti dai batwa. Sorprendentemente la comunità, nella sua interezza, si è adattata alla nuova realtà dimostrando di apprezzare il cambiamento. Le nuove case sono tenute pulite e ordinate.La cura della propria casa si spinge fino al punto d'introdurre alcuni abbellimenti esterni, come nel caso della creazione di un piccolo giardino totalmente recintato prospiciente una delle case. I terrazzi attorno alle case sono stati messi a coltura ed i bambini, per la prima volta, vengono mandati a frequentare la vicina scuola di Kibali. Il cambiamento che sta interessando i batwa, di cui sono evidenti diversi segnali importanti, dovrà essere ulteriormente stimolato. In tal senso si stanno muovendo sia le autorità civili che la diocesi con interventi mirati a favorire questo lento cammino che questa comunità sembra voler faticosamente intraprendere. L'Associazione Kwizera, per parte sua, ha già messo in cantiere un intervento di consolidamento dei terrazzamenti per un loro miglior sfruttamento.

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