In Rwanda su 1000 nuovi nati, 112 non raggiungeranno i cinque anni di vita. E' questo il dato che il Ministero della salute rwandese ha fornito in occasione della seconda conferenza internazionale sulla maternità e salute dei bambini in corso da ieri a Kigali.
Anche se, nell'ultimo decennio, il paese ha compiuto progressi significativi nella riduzione della mortalità infantile -nel 2000, infatti secondo le statistiche dell'OMS-Organizzazione mondiale della Sanità erano 186 i bambini che non arrivavano a cinque anni di vita- a detta dei responsabili della sanità rwandese è ancora molto il lavoro da fare per sconfiggere le principali cause di mortalità infantile: diarrea, malaria, malnutrizione e polmonite. Ricordiamo che a livello africano, secondo le statistiche dell'OMS, sono ben 142 su 1000 i bambini che non supereranno i cinque anni, più del doppio del dato a livello mondiale che è di 65.
Anche se, nell'ultimo decennio, il paese ha compiuto progressi significativi nella riduzione della mortalità infantile -nel 2000, infatti secondo le statistiche dell'OMS-Organizzazione mondiale della Sanità erano 186 i bambini che non arrivavano a cinque anni di vita- a detta dei responsabili della sanità rwandese è ancora molto il lavoro da fare per sconfiggere le principali cause di mortalità infantile: diarrea, malaria, malnutrizione e polmonite. Ricordiamo che a livello africano, secondo le statistiche dell'OMS, sono ben 142 su 1000 i bambini che non supereranno i cinque anni, più del doppio del dato a livello mondiale che è di 65.
A fianco della mortalità infantile il Ministero sta monitorando con attenzione anche il dato della mortalità materna, stimata in 750 casi per ogni 100.000 nati vivi, per ridurne quanto più possibile la portata.
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