"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 23 aprile 2014

Gruppo alberghiero svizzero assume la gestione dell'Hotel Rwanda

La Kempinski Hotels, il più antico gruppo alberghiero di lusso europeo, la fondazione risale al 1897, ha assunto la gestione del'Hotel des Mille Collines, il noto Hotel Rwanda dell'omonimo film. Fino al 1995 proprietà della compagnia di bandiera belga, Sabena, era successivamente diventato proprietà' della Mikcor Hotel Rwanda. Con questa operazione la Kempinski Hotels fa il proprio ingresso sul mercato rwandese in cui già operano o si apprestano ad avviare la propria attività, a conferma della grande attrattività del mercato del turismo rwandese, primari operatori come: Protea (la più grande catena di hotel in Africa), Radisson, Hilton e Sheraton. L'albergo a quattro stelle sara' sottoposto a una profonda ristrutturazione per rispondere ai requisiti di qualità del nuovo gestore: solo allora l'attuale brand si trasformerà in Kempiski des Mille Collines. Il gruppo svizzero gestisce già sette alberghi in Africa, cinque dei quali in Africa sub-sahariana, con ulteriori propositi espansivi come confermato dall'amministratore delegato, Reto Wittwer, che ha recentemente affermato: "L'Africa è per noi il mercato del futuro, sia da un punto strategico che  finanziario. Il nostro obiettivo sono le destinazioni che svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico del continente. Come siamo stati pionieri della crescita industriale in Russia e in Cina, vogliamo anche esserlo in Africa, stabilendo nuovi standard in termini di qualità, servizio e lusso. Ci stiamo concentrando in particolare sull'Africa sub-sahariana, che ha registrato una crescita economica eccezionale nel recente passato." Altre  aperture previste  in Africa nel 2014 includono il Kempinski Hotel Gold Coast City in Accra, Ghana e il Royal Maxim Palace Kempinski al Cairo, in Egitto, che aprirà nei primi mesi dell'anno, con ulteriori progetti nella futura capitale della Guinea Equatoriale, Oyala e nella Repubblica Democratica del Congo, dove la catena spera di approntare piani completi d'intervento entro la fine dell'anno.

Nessun commento: