"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 19 marzo 2013

Il puzzle del Kivu

Segnaliamo ai nostri lettori un'analisi particolarmente ampia della situazione venutasi a creare negli ultimi giorni nel Kivu. L'approfondimento è apparso sul  quotidiano on line L'Indro ed è stato  curato da Fulvio Beltrami, un ex cooperante italiano che da free lance  copre da Kampala tutta l'area dei grandi laghi. Dal pezzo proposto emerge un quadro particolarmente complesso e in continua evoluzione, in cui si muovono diversi protagonisti, con gruppi che nascono, muoiono o si frazionano dall'oggi al domani, e con i paesi confinanti che si muovono secondo dinamiche non sempre facili da comprendere.
Leggi l'articolo cliccando qui.

P.S. Nella giornata di ieri, uno dei piu' controversi protagonisti di questa pericolosa saga, il generale ribelle Bosco Ntaganda, detto Terminator, a sorpresa, si e' consegnato all'ambasciata americana di Kigali. Ex ufficiale della RDC e ancor prima, negli anni novanta, militante del FPR, era colpito da un mandato di arresto internazionale in quanto accusato dalla Corte penale internazionale-CPI di crimini di guerra e contro l'umanita.
La spiegazione di un simile gesto e delle relative dinamiche sorpassa di molto le capacita' di analisi del vostro blogger. Ricordiamo solo, per completezza d'informazione, che nè gli USA nè il Rwanda sono tra i sottoscrittori dello Statuto di Roma che ha dato vita alla CPI.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Domenica, lunedì e ieri mattina c'è stato un traffico insolitamente intenso di elicotteri militari verso sud ovest. Direi in direzione Bukavu. questa mattina è tutto tranquillo.
La notizia della consegna di Bosco N all'ambasciata americana è stata data lunedì dalla tv.
Speriamo usino la ragione.