Sabato 9 di marzo il Petit Séminaire di Rwesero ha festeggiato san Domenico Savio, al quale il seminario è dedicato. Una festa molto sentita dall'intera comunità degli attuali studenti, ma anche dai numerosi ex studenti che qui hanno iniziato il loro percorso formativo verso il sacerdozio per alcuni e di preparazione a recitare un ruolo da cristiani impegnati nella vita civile e professionale per moltissimi altri. Numerosi quindi erano gli ex seminaristi presenti, passati da questa grande scuola a partire dal lontano 1956, anno di fondazione del seminario. Numerosi erano anche i genitori degli studenti che hanno voluto vivere questa giornata particolarmente significativa a fianco dei loro filgli. La cerimonia religiosa è stata preceduta dalla lettura un messaggio del Nunzio Apostolico in Rwanda, S.E. mons Luciano Russo, che non ha potuto partecipare alla festa essendo rientrato in Italia per il grave lutto che lo ha colpito in questi giorni per la perdita del padre.Nel messaggio, il Nunzio ha ricordato gli esempi di santità del Patrono, San Domenico Savio,« un gigante dello spirito... un eroe di virtù cristiane ». secondo Pio XI, che aveva come principio di vita “ l’amore di Gesù Eucaristico e della Vergine Maria, la purezza di cuore, la santificazione delle azioni ordinarie e lo zelo per guadagnare tutte le anime”. La Messa è stata celebrata dal Vescovo mpns. Servilien Nzakamwita, che nel Seminario di Rwesero ha iniziato i suoi studi.Alla cerimonia religiosa ha fatto seguito un momento conviviale allietato dall'animazione dei giovani seminaristi che si sono esibiti in canti, danze e reciteGrande animatore della giornata è stato il Rettore del Seminario, Don Paolo Gahutu, da qualche mese alla guida della struttura in una nuove sfida del suo impegno sacerdotale. Nel suo intervento di saluto, Don Paolo ha rappresentato la situazione dell Seminario nel suo insieme, sottolineando i problemi con cui è chiamato quotidianamente a misurarsi e presentando i progetti per il futuro. In particolare, ha sollecitato il sostegno degli ex seminaristi, che si sono affermati anche nella società, e dei genitori, perchè non facciano mancare il loro sostegno, attraverso la raccolti di fondi, perchè anche gli studenti più poveri che sentono la chiamata al sacerdozio possano accedere al percorso di studio offerto dal Seminario.Non è certo semplice, ma siamo certi che Don Paolo saprà portare al Petit Séminarie tutto il bagaglio della sua grande esperienza e spiritualità e saprà dare a questa gloriosa istituzione, vero vanto,insieme agli altri Petits Séminaires, della Chiesa rwandese, una rinnovata mission per portare al sacerdozio giovani preparati e adeguatamente vagliati e consegnare alla società civile rwandese laici cristiani, in grado di incidere nelle dinamiche sociali per la loro preparazione culturale e per la convinzione della loro fede.
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