"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 7 gennaio 2013

Il Villaggio Kwizera

La foto che riportiamo tenta di sintetizzare undici anni d’impegno e di realizzazioni dell’Associazione Kwizera. Mettendo in fila quanto fatto in questi anni, grazie all’impegno dei volontari, il sostegno dei benefattori e la continua vicinanza dei tanti amici, si fa una scoperta per certi versi sorprendente. Raggruppando in un unico luogo tutte le realizzazioni portate a termine in questi anni, l’Associazione avrebbe dato vita a una piccola città o, se preferite, a un grande villaggio. Ecco, forse, è meglio parlare di villaggio, il Villaggio Kwizera, il Villaggio della speranza. All’inizio ci sono state due fattorie: la prima a Cyeza e poi quella edificata sulla collina di Nyinawimana, dopo averne terrazzato diversi ettari. Proprio su questa collina potremmo raggruppare tutte le varie strutture che vanno a comporre il nostro Villaggio. Per cominciare, senza necessariamente rispettare la sequenza cronologica delle varie realizzazioni, vi troverebbero collocazione le 47 casette unifamiliari, edificate per dare un tetto ad altrettante famiglie, che sono andate a formare il villaggio della comunità batwa di Kibali. L’acquedotto e la linea elettrica realizzate a Kiruri garantirebbero l’immediata vivibilità delle casette. Appena preso possesso delle nuove case, bisogna pensare ai bambini: ecco allora pronto un asilo, quello di Kagera, e due edifici scolastici realizzati rispettivamente a Kibali e a Kiruri. In linea con i principi ispiratori dell’impegno associativo non poteva mancare una presenza cristiana all’interno della comunità, per questo si è pensato a tutto quanto serve a una comunità parrocchiale; per cominciare la Chiesa come quella di Bugarama, la canonica e la sala della comunità come quelle della parrocchia di Mutete, per finire con un vero e proprio centro parrocchiale come quello di Nyagahanga, con il suo oratorio, il campo di basket e le aule di formazione. Laboratori come quelli realizzati a Bungwe e ancora a Nyagahanga completano la dotazione del nostro Villaggio Kwizera. Senza dimenticare che la comunità di villaggio è fatta di famiglie e di bambini si è cercato di dare una risposta ai loro bisogni con il Progetto adozioni che, attraverso il sostegno a oltre 300 bambini, ha portato un vero aiuto ad altrettante famiglie e il Progetto Mikan che coinvolgendo oltre 1000 famiglie ha dato loro, attraverso il dono di una semplice capretta, un segno di vicinanza e di speranza. Ad essere pignoli al Villaggio Kwizera manca un presidio sanitario; in effetti in questi anni pur avendo fornito assistenza al centro sanitario di Bungwe, con aiuti in medicinali, l’associazione non ha avuto modo dare vita a una struttura sanitaria. Ecco una sfida per il futuro!

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