"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 20 agosto 2011

Giovane diacono rwandese a pranzo con il Papa

Aloys Sibomana un giovane diacono del Rwanda è uno dei volontari della Gmg. E come tale ha partecipato all’estrazione per poter pranzare insieme a Papa Benedetto XVI. È stato tra i vincitori. Un paio di ore dopo il pranzo, è così emozionato che ancora non ha capito bene cosa ha mangiato. “Il Papa – racconta – ha chiesto ad ognuno di noi la nostra storia. Più che parlare, ha ascoltato, intervenendo con diversi commenti alle parole nostre. Non ha detto molto di sé. Io gli ho raccontato da dove provengo, e mi ha chiesto la situazione della religione nella nostra regione. Io ho spiegato che è serena, ma precaria. Il Papa ha annuito. Mi ha chiesto del mio diaconato, di come mi trovo al seminario. Mi ha mostrato di conoscere bene la situazione del mio paese. Sono rimasto molto colpito da questo”. (da:http://www.korazym.org)

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