"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 18 agosto 2011

500 le famiglie coinvolte nel Progetto Mikan


Il passaggio delle consegne a  Nyagahanga
La vitalità del Progetto Mikan ha trovato la sua conferma in questi giorni di permanenza in Rwanda. Il Progetto  ha vissuto nella giornata di sabato un primo momento a Nyagahanga quando alla presenza dei volontari Kwizera e del responsabile locale  del progetto,signor Damasceno, è avvenuta la consegna di 25 caprette, ormai svezzate, da parte di un gruppo facente parte della parrocchia locale ad altrettante famiglie della comunità di Kagera. La cerimonia  corona  il percorso all’interno del progetto del primo gruppo con il raggiungimento dell’obiettivo della consegna delle 25 capre, cui farà da riscontro anche  un premio di 100 euro per l’intero gruppo: Da oggi, queste  coppie, onorato il proprio impegno,  disporranno pienamente della propria capra di cui , siamo pienamente convinti, non  faranno immediatamente brochette, proprio per il percorso formativo che hanno effettuato in questi mesi nell’ambito del Progetto, dove si coniugano pastorale familiare e responsabilizzazione personale in un’ottica di piena realizzazione delle giovani famiglie. Il giorno di ferragosto, con  l’’avvio dei due gruppi della parrocchia di Burehe,  il Progetto Mikan tocca un traguardo significativo: cinquecento famiglie rwandesi hanno potuto beneficiare del Progetto. Questa è però solo una tappa, infatti il dinamico parroco di Burehe, don Isidoro, è già pronto a partire con un altro gruppo a metà settembre, al quale faranno seguito altri quattro gruppi nei mesi successivi. Va ricordato che i tre gruppi della parrocchia di Burehe sono stati finanziati dal Gruppo San Matteo di Nave di Lucca che ha promosso una campagna mirata di raccolta fondi proprio per  l’acquisto di una capra.I nuovi   gruppi che sono partiti ad agosto, oltre a ricevere la capra, hanno ricevuto il manuale del progetto, scritto nella lingua locale il kinyarwanda, dove  sono presentati lo spirito del progetto, le regole di funzionamento e le nozioni di base dell’allevamento delle capre. Ormai il Progetto Mikan, partendo dalla felice intuizione iniziale dei giovani sposi, Michele e Anna, si può dire che sia  definitivamente decollato.

1 commento:

http://tristana8791.wordpress.com ha detto...

Sono molto felice di tutto questo. I nostri desideri, i nostri sforzi sono serviti. Ci gonfia il cuore di gioia... e ci fa capire ancora di più che " donare " da più gioia di "ricevere" Il nostro gruppo, Il San Matteo di Nave è immensamente felice di aver recato gioia fra i nostri fratelli Ruandesi. Sia gloria a Dio " A
piccoli passi cambieremo il mondo"