Nell’ambito del programma di progressiva chiusura degli
orfanatrofi, che ha visto in questi anni l’affidamento di oltre 2000 orfani ad
altrettante famiglie adottive, sono ancora 1.104 i bambini ospiti dei pochi
orfanatrofi rwandese. Il governo nella
persona del Ministro del genere e della
promozione della famiglia, Diane Gashumba, si sta dando da fare per trovare
anche a questi bambini una famiglia e pervenire alla definitiva chiusura degli
orfanatrofi esistenti che avrebbero già dovuto essere svuotati a fine 2014, come
riferito in
precedenti post. In effetti la tradizione rwandese non prevede l’esistenza
di una struttura quale l’orfanatrofio, in quanto alla morte dei genitori il
bambino trova solitamente accoglienza nelle famiglie dei parenti o dei vicini.
Basandosi su questo approccio culturale, il governo, nell’ambito del progetto TMM
(mu Turerere Umwana Muryango = educare il bambino in famiglia) lanciato nel
2012, sta promuovendo una campagna perché gli ultimi mille orfani ancora ospiti
di orfanatrofi o case di accoglienza possano trovare una famiglie che li
accolga in una delle 2148 cellule (l’unità amministrativa di base) esistenti
nel paese. Si confida sulla generosità di genitori volontari disponibili
ad accogliere in famiglia , con amore e dedizione, questi bambini per farli crescere all’interno
di una comunità. Naturalmente le autorità si pongono il problema di vigilare
sulle famiglie che prendono in adozione questi orfani, per assicurare che
siano protetti e ricevano l'educazione necessaria per farne cittadini
responsabili.
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