Dall'intervista rilasciata da Papa Francesco al quotidiano cattolico francese La Croix riprendiamo questi passaggi riguardanti il fenomeno migratorio.
ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI
Alla domanda se l’Europa può accogliere così tanti migranti,
il Papa ha risposto che questa «è una domanda giusta e responsabile, perché non
si possono aprire le porte in modo irrazionale. Ma la questione di fondo da
porsi è perché ci sono tanti migranti oggi.Quando sono stato a Lampedusa, tre
anni fa, questo fenomeno era già cominciato. Il problema iniziale sono le
guerre in Medio Oriente e in Africa e il sottosviluppo del continente africano
che provoca la fame. Se ci sono delle guerre è perché ci sono dei fabbricanti
di armi - che possono essere giustificati per propositi difensivi - e
soprattutto trafficanti di armi. Se c’è così tanta disoccupazione, è per
mancanza di investimenti capaci di portare il lavoro di cui l’Africa ha così
tanto bisogno».
Ciò solleva in maniera più ampia la questione di un sistema
economico mondiale caduto nell’idolatria del denaro. Più dell’80% della
ricchezza dell’umanità è in mano a circa il 16% della popolazione.Un mercato
completamente libero non funziona. Il mercato in sé è una buona cosa ma gli
serve un punto d’appoggio, un terzo, lo Stato, per controllarlo ed
equilibrarlo. Quello che si chiama economia sociale di mercato.
«Tornando ai migranti, l’accoglienza peggiore [per i
migranti] è ghettizzarli, invece, di integrarli. A Bruxelles i terroristi erano
belgi, figli di migranti, ma venivano da un ghetto. A Londra il nuovo sindaco
(Sadiq Khan, musulmano, figlio di pachistani NdA) ha prestato giuramento in una
cattedrale e sarà senza dubbio ricevuto dalla regina. Questo dimostra per
l’Europa l’importanza di ritrovare la sua capacità di integrare. Penso a
Gregorio Magno che ha negoziato con quelli che venivano chiamati barbari, che
si sono di seguito integrati».
INTEGRAZIONE E DENATALITA’
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