"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 26 agosto 2013

Alla chiesa di Bugarama





L'accoglienza dei volontari e l'interno della chiesa
La santa messa nella Chiesa di Bugarama suggella tradizionalmente la fine della Missione Kwizera. E dal 2008, anno di costruzione di questa chiesa (vedi foto), che questo appuntamento si ripete ogni anno. Anche lunedì la popolazione della collina è accorsa numerosa riempiendo la piccola chiesa, non prima di aver accolto con molto calore i volontari sullo spiazzo antistante. La santa messa celebrata da Don Paolo Gahutu ha visto anche l’amministrazione di 14 battesimi a bambini del luogo, dando così ulteriore rilievo alla celebrazione. Sembra che quello di agosto sia l’appuntamento dell’anno per la comunità locale che può contare sulla celebrazione di una santa messa solo ogni mese e mezzo, dovendosi accontentare nelle altre domeniche della celebrazione della parola da parte dei catechisti e alla distribuzione dell’eucarestia. Con l’occasione, Don Paolo, sulla scia della recente consacrazione  alla famiglia del santuario di Grosotto in Valtellina, con cui la chiesa di Bugarama ha un legame strettissimo,(vedi qui la storia dell’origine di questo gemellaggio) ha voluto fare altrettanto dedicando  la chiesa in special modo alla pastorale della famiglia su cui la diocesi di Byumba è particolarmente impegnata, anche con il contributo dell’associazione Kwizera attraverso il Progetto Mikan.

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