L'ex primo
ministro rwandese, Faustin Twagiramungu, ha annunciato che il prossimo
21 giugno farà ritorno in Rwanda dopo 18 anni trascorsi "in esilio" lontano dal
paese, con l'eccezione di una breve partecipazione nelle elezioni
presidenziali del 2003.Twagiramungu, un "hutu moderato", che è stato
capo del governo del Rwanda dal 1994 fino alle sue dimissioni nel 1995, ha
spiegato alla BBC Africa che la ragione principale che lo ha
spinto a questo passo è il suo desiderio di promuovere la libertà e la
riconciliazione nel suo paese.
Gli sviluppi che conseguiranno alla decisione dell'ex primo ministro andranno seguiti con molta attenzione, tenuto
conto anche del momento particolare in cui viene a cadere. Da come questo gesto
sarà accolto dall'attuale leadership rwandese, difficilmente all'oscuro e
totalmente estranea, si potranno trarre segnali importanti sulle future dinamiche
democratiche della giovane repubblica africana.Un'accoglienza soft potrebbe rappresentare un piccolo segnale di apertura da non sottovalutare sulla strada dell'auspicata riconciliazione.
Si
può leggere il testo in francese dell'intervista concessa alla BBC Africa cliccando
qui.
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