Santuario di Kibeho |
Il Dipartimento del turismo rwandese ha individuato in Kibeho un possibile polo per lo sviluppo di un turismo religioso sensibile al richiamo di un luogo testimone dell'apparizione della Madonna, analogamente a quanto avviene in numerosi santuari mariani del vecchio continente. Infatti, Kibeho, un piccolo e sperduto villaggio situato nel sud del Rwanda a una trentina di kilometri da Butare, è stato teatro, a partire dal novembre 1981 fino al 1989, di una serie di apparizioni della Madonna ad alcune giovani del luogo, la cui storia è ampiamente illustrata nel nostro post del 4 settembre 2012 . Tali apparizioni sono state ufficialmente riconosciute come
autentiche dalla Chiesa nel 2001, dopo un approfondito esame grazie alla preziosa
e appassionata opera del compianto vescovo di Gikongoro, mons Augustin
Misago.Nonostante tale riconoscimento, pochi al di fuori del Rwanda conoscono
questa realtà. Anche l’afflusso dei pellegrini rwandesi è abbastanza contenuto,
salvo alcune occasioni particolari. Personalmente abbiamo visitato
il santuario costruito sui luoghi delle apparizioni incontrando sulla grande
spianata antistante la Chiesa solo una decina di persone e pochi altri
pellegrini all’interno. Eppure siamo in presenza dell’unica apparizione
riconosciuta nell’intero continente africano. Per questo si può ben comprendere
l’interesse delle autorità rwandesi a promuovere Kibeho come luogo di richiamo
turistico, di un turismo del tutto particolare, così come auspicato
dall’attuale vescovo di Gikongoro ' Kibeho diventi un
luogo di pellegrinaggio e di incontro per tutti coloro che cercano Cristo e che
vengono qui per pregare, un centro fondamentale della conversione, di
riparazione per i peccati del mondo e di riconciliazione, un punto di incontro
per 'tutti coloro che erano dispersi', come per coloro che aspirano ai valori
della compassione e fratellanza senza confini, un centro fondamentale che
richiama la Vangelo della Croce '. Per gli operatori turistici Kibeho
potrebbe diventare un ulteriore polo di richiamo da affiancare alle
destinazioni ormai affermate a livello mondiale come i gorilla del parco dei
Virunga, piuttosto che la foresta di Nyunge o il parco savana dell’Akagera,
peraltro piuttosto modesto rispetto agli altri parchi africani.Dopo il lancio
ufficiale, ai turisti che arriveranno in Rwanda per visitare le richiamate
attrazioni tristiche verrà offerta la possibilità anche di questo
nuovo itinerario religioso, fornendo
loro informazioni sugli eventi degli anni ottanta, sul successivo processo
di riconoscimento formale delle apparizioni, consentendo soprattutto una pausa
religiosa nell’accogliente santuario mariano, con le annesse prime
strutture ricettive, che non attende altro che ospitare un numero sempre
maggiore di pellegrini alla ricerca di una pausa di spiritualità nella
casa della Nostra Signora dei dolori, come è conosciuta la Madonna di Kibeho.
3 commenti:
Ci sono stato ieri. Partecipato al pellegrinaggio della parrocchia di Kicukiro con tre pullman.
Non tanto per andare a Kibeho quanto per stare una intera giornata con la gente di qui. É stato bello.
Peccato che gli ultimi 30 kilometri siano di strada sterrata.
Sicuramente in futuro anche questo tratto di strada verrà asfaltato ed il turismo religioso decollerà. Ieri c'erano diverse rappocchie, tra cui la S Famiglia che compie 100 anni.
In compenso ho visto solo tre bazungu, compreso il sottoscritto.
Probabilmente durezza del percorso e polvere scoraggiano.
In effetti gli ultimi trenta kilometri sono di strada sterrata anche se abbastanza curata. Concordo che appena ci sara' un aumento del traffico arriveranno i cinesi ad asfaltarla.
Madonna di kibeho 😘😘😘😘😘😘🙏
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