"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 1 agosto 2012

L'ordinazione sacerdotale

La prima santa messa dell'Abbé Noel
Questo è il periodo in cui si svolgono le ordinazioni sacerdotali nella diocesi di Byumba: Quest’anno sono sette i novelli sacerdoti. Domenica abbiamo assistito all’ordinazione dell’abbé Noel Ngabonziza, una vocazione adulta originaria di Ruhondo, una centrale della parrocchia di Nyagahanga, mentre oggi c’è stata la celebrazione della prima messa nel villaggio d’origine. Due cerimonie durate circa sei ore ognuna, con una grande partecipazione di fedeli e di gran parte dei sacerdoti della diocesi. L’ordinazione, officiata dal vescovo di Byumba, mons Servillien, si è svolta nel campo sportivo di Nyagahanga con una grande  partecipazione degli abitanti della zona, con rappresentanti delle istituzioni ai massimi livelli regionali e una delegazione di persone originarie di Nyagahanga ma da anni trasferiti nella capitale.La cerimonia religiosa ha avuto come contorno le consuete danze tradizionali, gli interminabili e numerosi discorsi, il tutto coordinato da un protocollo perfetto nel muovere la complessa organizzazione. Non è mancata la consegna dei doni al nuovo sacerdote, con una lunga fila di persone di ogni età pronta a presentare il proprio presente e ricevere la benedizione. Naturale conclusione della cerimonia, a pomeriggio ormai inoltrato, con un pranzo servito all’esterno del Centro parrocchiale, con l’immancabile contorno di bottiglie di  birra che in queste festa scorre abbondante. Il lunedì si è avuta una replica, con  la celebrazione dell’abbé Noel della prima santa messa presso la sua comunità d’origine a Ruhondo. Stesso intenso cerimoniale, forse con una partecipazione ancor più intensa da parte dei fedeli, per molti dei quali Noel era il vecchio compagno di giochi o di scuola, l’amico di gioventù, il parente. Anche la festa che ne è seguita ha risentito di questo particolare clima;  infatti i festeggiamenti iniziati nei locali della  centrale si sono poi protratti  nei pressi della casa dell’Abbé Noel, per concludersi, dopo una classica notte ruandese, alle due del mattino di martedì: qui ha fatto la sua comparsa, a fianco della birra industriale  e delle altre bibite, anche la birra tradizionale di sorgo bevuta dalle classiche zucche.
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