"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 22 agosto 2012

In corso il censimento della popolazione rwandese

Durante la Missione 2012 è capitato d'imbattersi sulle strade rwandesi in  coppie, prevalentemente di giovani, che per comportamenti e abbigliamento erano facilmente confondibili con i testimoni di Geova, se non fosse che per un badge con tanto di foto e nome portata al collo. Erano gli addetti al censimento generale della popolazione rwandese indetto proprio nel mese di agosto.
Oltre 24 mila addetti, per la precisione 24.422, sono stati sguinzagliati nelle città fino al più remoto  dei villaggi per  incontrare le famiglie e sottoporre loro le domande degli oltre 2,7 milioni di questionari predisposti per il censimento.  Ogni operatore aveva il compito di contattare 16 famiglie al giorno, previamente allertate via telefonino, almeno per quelle che ne erano in possesso, oppure lasciando un biglietto e dandosi appuntamento nel fine settimana. Noi stessi abbiamo ricevuto sull'utenza telefonica rwandese un avviso in proposito. Le operazioni hanno richiesto due settimane di rilevazione, dopo di che si cominceranno ad elaborare i dati raccolti, di cui si avranno le prime informazioni verso il mese di dicembre. L'ultimo censimento era stato condotto nel 2002, quando la popolazione censita ammontava a 8.128.553, mentre  ad oggi, secondo recenti stime, dovrebbe aver superato gli 11 milioni. Anche i rwandesi all'estero sono stati censiti dalle ambasciate del Rwanda nei rispttivi paesi ospitanti. Il censimento ha un costo stimato di Rwf 16 miliardi. 

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