"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 29 agosto 2012

Anche il Rwanda tassa le telefonate ricevute dall'estero?

Si chiama “Surtax on international inbound call termination” (Siit), è una tassa che si paga sulle telefonate ricevute dall’estero. Già molti paesi africani la applicano, tra questi,  il Congo-Brazzaville, Guinea, Niger, Costa d'Avorio, Gabon, Mauritania, Madagascar, Ghana, Senegal e Liberia. Non si tratta di un'odiosa forma di censura, come presentata da qualcuno, ma di un facile mezzo per gli stati per fare cassa; anche se dopo l'introduzione di tale balzello il traffico si è ridotto in maniera significativa in tutti i paesi.
Anche il Rwanda avrebbe introdotta tale tassa a partire 2 luglio 2012. Usiamo il condizionale in quanto non abbiamo trovato conferma ufficiale di tale disposizione, che prevederebbe una tassazione di Rwfr 132 al minuto sulla scheda del telefonino rwandese che riceve la telefonata. In assenza di un riscontro ufficiale sul sito dell’Autorità rwandese competente ( RURA), invitiamo gli amici rwandesi a controllare il loro credito telefonico prima e dopo ogni telefonata ricevuta dall’estero, verificando quindi l’applicazione di tale tassa e il suo ammontare e, nel caso, se tale tassa viene applicata anche sulle telefonate inoltrate  sul telefonino tramite Skype. Attendiamo conferme dal Rwanda.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Credo che il problema si possa ovviare chiamando con Jibtel...con questo servizio è come ricevere una telefonata locale e quindi non ci sono costi aggiuntivi! date un'occhiata al sito :) www.jibtel.com/it/it/ Ale