Una certa preoccupazione desta nelle autorità rwandesi la malattia del banano, proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo e Uganda e individuata per la prima volta nel 2005, che si sta diffondendo rapidamente in tutto il Rwanda. La malattia è presente e diffusa in aree come Rubavu, Gatsibo e Nyagatare. A seguito degli effetti devastanti della malattia sulla produzione di banane, gli agricoltori si stanno rivolgendo alla produzione di colture alternative, come i fagioli e il mais. Secondo quanto riferisce la stampa locale, le autorità governative stanno intervenendo con misure per interrompere il diffondersi della pandemia promuovendo l’uso di pesticidi, lo sradicamento di tutte le piante colpite e il blocco, per almeno due mesi di tempo, della coltivazione dei terreni colpiti. Semi e piantine, nonché nuovi attrezzi per evitare la condivisione degli stessi che favorisce la diffusione della malattia, sono forniti dalle autorità agli agricoltori costretti a sradicare i loro impianti. Nel frattempo scienziati dei paesi colpiti hanno tenuto un summit in Tanzania per discutere l’assunzione di misure per contrastare la pandemia i cui effetti devastanti si fanno sentire nell’intera regione.
"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI
venerdì 28 agosto 2009
Preoccupazione per una pandemia del banano
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