"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 1 agosto 2009

Diario di viaggio 3

Gettato un piccolo seme

Il tanto auspicato incontro con i professori della Scuola femminile di agraria E.F.A. di Nyagahanga per valutare possibili ambiti collaborativi con l’Ass. Kwizera per il tramite del Centre social A.G., si è tenuto ieri nei locali del Centro. Dal confronto, molto cordiale, è emersa l’intenzione dei partecipanti di approfondire la possibilità che si possa instaurare una collaborazione tra il Centre e l’EFA, con l’obiettivo di assicurare alla popolazione locale, in prevalenza dedita all’agricoltura, un’assistenza in termini di diffusione delle conoscenze e delle tecniche atte a migliorare le attività in campo agricolo, sia per quanto attiene le colture che l’allevamento degli animali, con l’obiettivo finale di migliorare le condizioni di vita della comunità nel suo complesso. In questi giorni verranno approfonditi due possibili ambiti dove potrebbe concretizzarsi l’ipotizzata collaborazione.
Cahiers

Il primo è stato individuato nella realizzazione di una serie di agile opuscoli ( Cahiers) di non più di dieci pagine che, con un linguaggio alla portata dei destinatari, sintetizzi i manuali realizzati dalla fondazione olandese CTA appositamente per la realtà africana.
L’EFA curerebbe la stesura del testo, restando alla responsabilità del Centre la pubblicazione e la diffusione.
Il primo Cahiers dovrebbe riguardare l’allevamento delle capre in quanto di immediato uso nell’ambito del Progetto MIkAN. I titoli successivi saranno scelti sulla base delle riscontrate esigenze provenienti dalla comunità agricola locale.

Jatropha
Il secondo possibile spazio attiene l’ipotesi di introdurre localmente la coltura della pianta di Jatropha, dalla quale si ricava un olio utilizzabile quale biodiesel per motori ( nella foto una piantina di jatropha ottenuta da Don Paolo). In questo caso rende preliminarmente necessario un approfondimento circa le reali possibilità di un inserimento tra le colture locali della Jatropha, tenuto conto delle diverse potenzialità della pianta stessa. Qualora la verifica portasse a un esito positivo e si dovesse quindi dare avvio a un Progetto Jatropha, l’Ass. Kwizera per il tramite del Centre social AG si farebbe carico di fornire le sementi, mentre l’EFA ne dovrebbe curare la semina e la coltivazione in vivaio, per il periodo più delicato, fino all’epoca in cui la pianta possa essere assegnata ai contadini che ne facciano richiesta per essere messa a dimora nella sua destinazione definitiva.
In previsione del primo raccolto, quindi a non meno di tre anni dall’avvio del progetto, il Centre studierà tutti gli interventi necessari per lo sfruttamento del seme, nelle varie forme che si sono apprese anche dal documentario didattico visionato durante l’incontro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie