L'odierno incontro del presidente Paul Kagame con il presidente americano Donald Trump, a margine del Forum economico mondiale (WEF) in corso a Davos, in Svizzera, sembra aver riportato il sereno nei rapporti USA-Africa.Dopo la recente scivolata di Trump, che si era lasciata sfuggire una battuta infelice sui paesi "poveri", l'incontro con Kagame, nella veste anche di presidente dell'Unione Africana, sembra aver decisamente archiviato quella gaffe. Infatti, nell'incontro sono state prese in esame, oltre che le relazioni bilaterali tra i due paesi, anche le questioni di interesse per l'Unione africana, di cui Kagame è il presidente per il 2018. In questa veste, rivolgendosi alla stampa dopo l'incontro, il presidente Kagame ha affermato come non veda "l'ora di lavorare con gli Stati Uniti a livello dell'Unione Africana, dove stiamo portando avanti le riforme", elogiando il presidente Trump per l'attenzione degli Stati Uniti sull'importanza dello sviluppo economico nel continente. Passando alla situazione dei rapporti bilaterali, Kagame ha sottolineato come "il Rwanda abbia beneficiato enormemente del sostegno degli Stati Uniti in molte aree: nelle operazioni di sostegno alla pace, svolte in diverse parti del mondo, e soprattutto nel sostegno all'economia, nel commercio e negli investimenti, senza dimenticari i molti turisti provenienti dagli Stati Uniti che visitano il Rwanda ". I due leader hanno quindi ribadito la preminenza della
comprensione reciproca e hanno concordato di collaborare per identificare
ulteriori modi per migliorare i partenariati strategici. Quello con Trump è
solo il più importante dei numerosi colloqui bilaterali che Kagame ha avuto con
i leader politici ed economici di tutto il mondo.
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