L’obiettivo è piuttosto ambizioso: garantire l'accesso alla
rete di acqua potabile al 100% della popolazione entro il 2018. Lo ha
dichiarato James Sano, direttore della Società nazionale acqua e impianti
idrosanitari (WASAC), secondo il quale l’obiettivo può essere raggiunto nei
prossimi due anni partendo dall’attuale situazione che vede "oltre la metà
della popolazione rwandese avere accesso ad acqua pulita”. Secondo le
statistiche ufficiali, il Rwanda deve ancora affrontare una sfida in termini di
accesso all'acqua potabile per le popolazioni rurali, e quasi 393 dei 1.029
sistemi di approvvigionamento idrico rurali hanno bisogno di riabilitazione
urgente.
In realtà nelle campagne non sono particolarmente diffuse le fontanelle erogatrici d’acqua e la
popolazione si deve sobbarcare lunghe camminate per approvvigionarsi d’acqua.
Se così non fosse non si capirebbe come mai nella sola regione di Byumba siano
state distribuite da parte della sola Ass. Kwizera, negli ultimi due anni più di cento cisterne da 10.000 litri
per la raccolta dell’acqua piovana che dovrebbe servire alla popolazione nei periodi di siccità.
Nessun commento:
Posta un commento