Due delle quattro
Suore Missionarie della Carità, la Congregazione fondata da madre Teresa di
Calcutta, trucidate alla fine della scorsa settimana da un
commando di uomini armati nella città yemenita di Aden, erano rwandesi, mentre una
era indiana e la quarta veniva dal Kenya. Si tratta di suor Marguerite
Mukashema, della diocesi di Kabgayi, e di suor Regine della diocesi di Ruhengeri, “due suore martiri delle quali la
chiesa rwandese, secondo il presidente dei vescovi rwandesi, mons. Smaragde
Mbonyintege, è giustamete orgogliosa”. Come
nella tradizione missionaria le
suore saranno con ogni probabilità sepolte nella terra che le ha viste
missionarie al servizio dei poveri. La chiesa rwandese si stringe alle
rispettive famiglie e una prima santa messa di suffragio sarà celebrata il
prossimo 13 marzo nella parrocchia di origine di suor Marguerite.
La testimonianza di altruismo, fino al martirio, di queste figlie del Rwanda, ci pare il miglior modo di ricordare l'odierna festa della donna che si celebra a livello mondiale.
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