"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 21 dicembre 2010

Non c'è solo la Cina:anche l'India interessata al Rwanda

L’India è disposta a investire 250 milioni di dollari in Rwanda per sviluppare un "hub della conoscenza" in campo medicale, informatico, dell’istruzione e dell’agroalimentare. L’accordo sottoscritto ieri tra l’indiano Universal Empire Infrastructures Limited (UEIL) e il Rwanda Development Board (RDB) prevede, tra l’altro, la realizzazione di una università multidisciplinare, comprendente in particolare una facoltà di medicina.L'accordo siglato prevede inoltre centri di competenze in materia di  informatica, biotecnologie e della ricerca, oltre a un complesso sportivo e centro congressi, un centro medico con 300 camere, un centro benessere, naturopatia e sport acquatici per stimolare il turismo.La seconda parte del patto si concentra sulla creazione di un parco integrato di trasformazione dei prodotti alimentari per sviluppare agricoltura e zootecnia. L'investimento arriva dopo una serie di visite effettuate da delegazioni ufficiali  tra i due paesi e consacra il crescente status che  l'India si appresta a recitare per molti paesi in via di sviluppo, in particolare nel settore dell'informatica, della sanità e della farmaceutica. L'India è, infatti, un fornitore leader di prodotti farmaceutici a prezzi accessibili per gran parte del mondo in via di sviluppo; il paese sta inoltre cementando partenariati di ricerca e sviluppo con paesi come il Sud Africa per combattere l'HIV.

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