"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 16 aprile 2010

Trasferimento fondi verso il Rwanda:meglio il canale bancario.

Un recente articolo de The New Times affrontava il problema dei trasferimenti di denaro con destinazione Rwanda.In particolare l’articolista si lamentava dell’onerosità e della lentezza dei trasferimenti bancari, per non parlare di quelli effettuati tramite Western Union o MoneyGram, sicuramente rapidi ma con costi che vanno dal 7% al 14% della somma trasferita.Le difficoltà di trasferimento monetario evidenziate indurrebbero molti rwandesi a servirsi di canali non ufficiali, qualche volta palesemente illegali.Tali canali , favorendo anche le compensazioni con l’estero ( si incrociano somme che devono entrare con somme in uscita), si presterebbero a operazioni poco chiare di uscita illegale di capitali, di riciclaggio di denaro sporco e di evasione fiscale. In proposito bisogna sottolineare che i trasferimenti dall’Italia, e presumibilmente dal resto dell’area euro, arrivano sul conto del beneficiario in Rwanda in meno di dieci giorni lavorativi e a costi decisamente contenuti, nell’ordine di poche decine di euro ( meno di 50 euro per un trasferimento di 10.000 euro).Stando così le cose sarebbe raccomandabile che il trasferimento di fondi che le varie onlus eseguono verso il Rwanda, per finanziare le attività svolte in loco, privilegi decisamente il canale bancario.Bisogna sicuramente evitare la cattiva abitudine di portarsi al seguito in viaggio somme significative, con il rischio di attirare l’attenzione di qualche malintenzionato, ma  soprattutto la certezza di violare le norme valutarie italiane che vietano l’esportazione, al di fuori dei canali autorizzati, di somme superiori a € 10.000, pena  sanzioni.Infatti, in caso di omesso rispetto di tale disposizione si incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria fino al quaranta per cento dell’importo trasferito o che si tenta di trasferire eccedente il controvalore di € 10.000, con un minimo di € 103,29 ed il sequestro dei relativi valori.

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