"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 13 aprile 2010

Lignes de front: un nuovo film sul 1994.

I tragici fatti che sconvolsero il popolo rwandese nel 1994 tornano a ispirare un pellicola cinematografica. E', infatti, uscito di recente in Francia un nuovo film dal titolo Lignes de front, del regista Jean-Christophe Klotz che ha vissuto in prima persona, in qualità di reporter e cineoperatore, gli eccidi di quella primavera di sangue di 16 anni fa. Nel 1994, mentre il Rwanda è in piena guerra civile, a Parigi un giovane giornalista indipendente, Antoine Rives (Jalil Lespert), sta indagando sui turisti rimpatriati. Durante le sue ricerche incontra Clément, uno studente di origini hutu la cui fidanzata, Alice di origine tutsi, è rimasta nel mezzo dei massacri. I due uomini si recano in Rwanda per ritrovarla e per documentare gli avvenimenti. Al loro arrivo, si trovano di fronte al caos e alla morte. Sconvolto, Antoine riprende tutto senza sosta, per dare una testimonianza di quello spettacolo da incubo. Disgustato da ciò che vede, s'interroga sui limiti etici del suo lavoro, perdendo poco a poco le illusioni e l'innocenza.

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