Segnalo l'articolo comparso sul blog di Padre Pietro Gheddo che celebra il traguardo di un miliardo di abitanti per l'Africa.Per leggerlo clicca qui. In particolare, ne riportiamo la conclusione con il forte richiamo che l'Autore rinnova circa il ruolo dell'istruzione per il riscatto dell'Africa. "Noi, ricchi e privilegiati del mondo non vogliamo ammettere che la povertà del’Africa dipende anzitutto e soprattutto, prima di qualsiasi altra causa (e ce ne sono molte altre), dalla scarsezza o mancanza di istruzione. Non è possibile che si sviluppi un continente con il 50% di analfabeti, oltre a circa il 25-30% di “analfabeti di ritorno”, cioè quelli che hanno frequentato qualche classe delle elementari, ma poi non sanno leggere né scrivere perché non hanno mai avuto la possibilità di esercitarsi. Di scuola e di istruzione-educazione, per aiutare l’Africa giovane, si parla e si scrive troppo poco perché chiama in causa i nostri paesi ricchi e cristiani, che dovremmo correre in aiuto ai fratelli e sorelle africani. Invece in Occidente diminuiscono le vocazioni missionarie, i volontari e gli organismi di volontariato internazionale. E’ un segno evidente, fra tanti altri, della crisi di umanità e di vita cristiana del nostro popolo."
Una raccomandazione che la Chiesa rwandese sembra aver storicamente ben presente e di cui abbiamo avuto conferma nei riconoscimenti segnalati nell'ultimo post.
Una raccomandazione che la Chiesa rwandese sembra aver storicamente ben presente e di cui abbiamo avuto conferma nei riconoscimenti segnalati nell'ultimo post.
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