"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 14 gennaio 2010

L'Agenzia per le Onlus emana le Linee Guida per il sostegno a distanza.

L’Agenzia per le Onlus ha emanato sul finire del 2009 le Linee Guida per il Sostegno a Distanza di minori e giovani.
Le Linee Guida SaD sono il frutto di un lavoro collegiale ed elaborato con il supporto di un Comitato Scientifico e pur non avendo carattere vincolante costituiscono indubbiamente un quadro coerente di principi e regole di riferimento per le organizzazioni che operano nell’ambito del sostegno a distanza e rappresentano uno strumento per favorire la trasparenza, l’efficacia e l’efficienza nell’operare di tali organizzazioni, in un’ottica che mette al centro i temi della relazione e della reciprocità. Le Linee Guida contengono inanzitutto la definizione di “sostegno a distanza” inteso come una forma di liberalità consistente nell’erogazione periodica, entro un dato orizzonte temporale, da parte di una o più persone fisiche o di altri soggetti, di una definita somma di denaro ad una organizzazione, affinché la impieghi per la realizzazione di progetti di solidarietà internazionale, i quali:
a. abbiano come destinatari una o più persone fisiche minori o giovani in condizioni di rischio povertà ed emarginazione;
b. promuovano il contesto famigliare e le formazioni sociali, precisamente identificate, entro cui si svolge la personalità del minore;
c. favoriscano la relazione interpersonale tra sostenitori e beneficiari e/o la creazione di un rapporto di vicinanza umana e di conoscenza.
Le Linee prevedono altresì gli impegni generali che l’Oragnizzazione SaD deve assumere in via generale e verso il beneficiario e il sostenitore coinvolti.
E’ prevista da parte dell’Agenzia l’istituzione, l’aggiornamento e la pubblicizzazione dell’elenco delle organizzazioni attive nel Sostegno a distanza che vi potranno aderire liberamente. L’intero documento è scaricabile dal sito dell’Agenzia
cliccando qui.
Secondo i dati pubblicati dal settimanale Vita a corredo della notizia, in Italia operano 1000 realtà attive nel sostegno a distanza che hanno attivato più di un milione di adozioni, grazie a una raccolta per il 2008 di 260 milioni di euro.
Mediamente un’adozione prevede un versamento annuo di 270 euro da parte del sostenitore, di cui il 5% viene trattenuto, da oltre la metà degli enti, per spese di gestione.La durata del sostegno a distanza va da un anno a tre anni.
Ricordiamo che l'Associazione Kwizera Onlus richiede solo 115 euro annui per le adozioni in Rwanda, destinando l'intera somma al bambino beneficiario che viene seguito per almeno 5 anni.

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