Seguendo il piano di emergenza per la malaria messo in atto
nel 2016, secondo il rapporto dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità pubblicato lo scorso anno, c'è stata una riduzione
stimata del carico di malaria del Paese, con 430.000 casi in meno registrati nel
2017 rispetto al 2016, con una diminuzione del 50% dei casi gravi di malaria e mortalità.
Principale fattore di successo è attribuibile all'introduzione della gestione domiciliare della malaria
(HBM) per adulti e bambini, attraverso operatori sanitari della comunità (CHW)*, che ha permesso una diagnosi precoce della malaria. Prima di introdurre
questa strategia, infatti, i pazienti dovevano recarsi in strutture sanitarie,
lontane dalle loro case, per cercare servizi medici, con conseguente ritardo nell'erogazione del servizio e aumento del numero di casi gravi di malaria e mortalità. Prima del 2015, i
lavoratori della sanità della Comunità potevano gestire la malaria solo sotto i
cinque anni, ma nel 2016 i risultati hanno dimostrato che anche le persone
adulte possono essere gestite da CHW ben addestrati. Con una forte supervisione
dei centri sanitari nei bacini di utenza, i lavoratori sono ben equipaggiati
per gestire la febbre a livello di comunità, ma forniscono anche altri servizi
relativi alla salute e sono addestrati su come e quando segnalare o notificare
casi complicati.I CHW stanno ricevendo test rapidi di malaria e farmaci
antimalarici in modo che possano facilmente fornire servizi a chi ne ha
bisogno. L'erogazione di servizi gratuiti per contrastare la malaria per le persone più povere (Classi Ubudehe 1 e
2) a livello di comunità hanno notevolmente contribuito a incrementare il ricorso ai servizi sanitari da parte della popolazione.
Altre strategie chiave per il controllo della malaria
includono la distribuzione di massa delle zanzariere a tutta la popolazione
(copertura universale), la distribuzione di routine delle zanzariere nei gruppi
più vulnerabili (donne in gravidanza e meno di un anno). Includono anche l'IRS (Indoor Residual
Spraying) nei distretti più colpiti, la diagnosi precoce e il trattamento a
livello di comunità e l'educazione delle comunità per la prevenzione della
malaria e l'uso dei servizi.
Dal 2016 al 2018, i casi di malaria sono diminuiti
più di 10 volte nei distretti di Nyagatare e Kirehe, dove è stata attuata in
modo sostenibile l'Indoor Residual Spraying (IRS).Problemi di budget hanno consentito che solo 5 dei 15 distretti fossero coinvolti nel piano di irrrorazione nel 2017 e nel
2018.
Nonostante gli evidenti progressi e numerosi
sforzi combinati la malaria continua a rappresentare una vera preoccupazione per la salute pubblica in Rwanda.
* Chi sono gli operatori sanitari della comunità-CHW ( da Aiutiamoli a casa loro Il modello Rwanda)
In ognuno
delle quasi 15.000 cellule-villaggi ruandesi è attiva una coppia di assistenti
sanitari (Community Health Workers-CHW), un uomo e una donna, che vigilano
sulle necessità della popolazione in materia assistenziale e sanitaria, oltre
che un’animatrice (ASM) responsabile della salute materna e neonatale e degli screening
sulla malnutrizione. Questo personale volontario viene scelto dalla comunità di
villaggio, di circa 100-150 famiglie, tra persone affidabili e oneste di media
età, capaci di leggere e scrivere, a cui viene somministrata una formazione di
massima per poter espletare l’incarico. Questi agenti periferici del sistema
sanitario sono dotati di un cellulare col quale possono segnalare, attraverso
appositi codici, le diverse patologie riscontrate ai servizi di emergenza o al
medico di un vicino ospedale, che può quindi intervenire il più
rapidamente possibile. La massa di dati trasmessi attraverso l’applicazione di
e-health, RapidSMS, attiva dal 2009, consente agli ospedali interessati di
anticipare con precisione il numero di consegne previste nelle due settimane
successive e, quindi, ai dipartimenti interessati di organizzarsi di
conseguenza. Coordinatori di zona vigilano sull’attività a livello di
villaggio, monitorando la tenuta dei registri delle visite, il consumo di
farmaci e la gestione degli stessi.
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