"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


domenica 17 febbraio 2019

Inaugurato il nuovo monastero delle Clarisse di Nyinawimana

E' stato ufficialmente inaugurato ieri a Nyinawimana, benedetto dal vescovo di Byumba  mons Servillien Nzakamwita, il nuovo monastero delle Clarisse. Alla presenza di una  folta rappresentanza di esponenti religiosi e delle istituzioni, ha preso così il via la nuova comunità di sette sorelle, provenienti dal monastero di Kamonyi. E' passato poco più di un anno e mezzo da quando 
Le clarisse  della nuova comunità di Nyinawimana
Madre M. Letizia Mukampabuka, subentrata dal 2015   alla fondatrice  suor Chiara Giuseppina Garbugli, nella guida del monastero di Kamonyi  ha deciso, anche per far fronte alle numerose vocazioni che fioriscono in terra ruandese,  di dare vita a un nuovo monastero, trovando nel vescovo di Byumba un interlocutore disponibile ad accogliere nella propria diocesi una nuova comunità claustrale.
 Pochi mesi sono bastati per realizzare la prima parte del monastero, quella che nel progetto complessivo sarà in futuro la foresteria del monastero vero e proprio. Già  in occasione dell'ultima nostra missione, abbiamo potuto constatare come la nuova costruzione fosse perfettamente rispondente alle esigenze della nuova piccola comunità retta da madre Maria Regina, la quale giustamente orgogliosa del risultato aveva voluto mostrarci oltre i locali, anche gli ampi terreni che la comunità avrà a disposizione.Già nelle prime settimane che hanno preceduto l'inaugurazione ufficiale, le suore hanno cominciato la semina dei terreni: le prime pianticelle della vite sono già spuntate, mentre poco lontano un mucca ha trovato collocazione in un comodo stabbio, in attesa di ricevere la compagnia di altri animali che le suore sono pronte ad accudire.  Con la giornata di ieri giunge a conclusione la prima tappa di un percorso che aveva preso il via a metà del 2017 ( clicca qui per conoscere tutta la storia). Fu allora che l’Associazione Kwizera onlus, che proprio sulla collina di Nyinawimana ha dato vita a diverse iniziative, a partire dal terrazzamento della collina, facendo proprio l’appello delle  Clarisse, promosse  il progetto Non di solo pane vive l’uomoproponendo ai tanti benefattori che operano nella diocesi di Byumba di dare vita a un progetto unitario, destinando all'edificazione del nuovo monastero  una quota minima delle somme che annualmente portano in Rwanda. L'Ass. Kwizera contribuì inizialmente,  destinando al progetto una somma pari al 5% dei fondi destinati al Rwanda. Al resto ci ha pensato la Provvidenza, così da poter arrivare alla giornata di ieri in cui la nuova comunità monastica ha ufficialmente cominciato la propria missione nel nuovo monastero, proprio a fianco della grande fattoria che negli anni è venuta a prendere corpo sui fianchi della collina di Nyinawimana grazie all'Ass. Kwizera. Dando così un'evidenza quasi plastica a quanto auspicato da  un grande figlio dell'Africa, il card. Robert Sarah: "quasi tutte le organizzazioni caritative in Africa sono impegnate unilateralmente ed esclusivamente nella risoluzione delle situazioni di povertà materiale, ma l’uomo non vive di solo pane",  bisogna quindi " incoraggiare a continuare a costruire chiese e seminari e a fornire aiuti per la formazione di sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi”. 
Il monastero di Nyinawimana ne è una risposta.
Chiunque voglia sostenere questo progetto, che è ancora in divenire nei suoi sviluppi, potrà segnalare la propria disponibilità all’indirizzo: clarissesnyinawimana@gmail.com .

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