"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 8 febbraio 2025

Ancora chiusa la maggior parte delle chiese

Chiesa di Nyagahanga
Prosegue la situazione di chiusura delle chiese, in applicazione di una legge del 2018 in materia di sicurezza dei luoghi pubblici, in una situazione di estrema incertezza e di sostanziale impasse.  I parroci si trovano disorientati soprattutto di fronte alla sostanziale indeterminatezza delle misure richieste dalle autorità che consentono un’applicazione delle norme tutt’altro che certa e definita. Si assiste quindi ad applicazioni che variano a seconda dell’autorità territoriale chiamata a dare applicazione alla norma. Valga per tutte l’esempio  della parrocchia di Nyagahanga dove abbiamo la chiesa principale dove sono state attuate tutte le modifiche ed integrazioni richieste, senza che le autorità abbiano ancora rilasciato il nulla osta all’apertura, mentre una piccola chiesa di  una centrale facente parte della stessa parrocchia di Nyagahanga, ma dipendente da altra autorità locale, è regolarmente aperta senza possedere alcuni dei requisiti di sicurezza richiesti. Così some un'altra chiesa parrocchiale priva di molti requisiti è regolarmente aperta, come altra dove si sta pavimentato il piazzale non a norma. Discutibile è anche il fatto che non ci siano parametri oggettivi correlati alle superfici, per esempio per la dotazione di servizi igienici; così capita che per due chiese, di cui una è dalle 4 alle 6 volte più grande dell’altra, sia richiesto lo stesso numero di servizi igienici.

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