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Chiesa di Nyagahanga |
Prosegue la situazione di chiusura delle chiese, in applicazione di una legge del 2018 in materia di sicurezza dei luoghi pubblici,
in una situazione di estrema incertezza e di sostanziale impasse. I parroci si trovano disorientati soprattutto
di fronte alla sostanziale indeterminatezza delle misure richieste dalle autorità che
consentono un’applicazione delle norme tutt’altro che certa e definita. Si
assiste quindi ad applicazioni che variano a seconda dell’autorità territoriale
chiamata a dare applicazione alla norma. Valga per tutte l’esempio della parrocchia di Nyagahanga dove abbiamo
la chiesa principale dove sono state attuate tutte le modifiche ed integrazioni
richieste, senza che le autorità abbiano ancora rilasciato il nulla osta
all’apertura, mentre una piccola chiesa di
una centrale facente parte della stessa parrocchia di Nyagahanga, ma
dipendente da altra autorità locale, è regolarmente aperta senza possedere
alcuni dei requisiti di sicurezza richiesti. Così some un'altra chiesa parrocchiale priva di molti requisiti è regolarmente aperta, come altra dove si sta pavimentato il piazzale non a norma. Discutibile è anche il
fatto che non ci siano parametri oggettivi correlati alle superfici, per esempio
per la dotazione di servizi igienici; così capita che per due chiese, di cui una è dalle 4
alle 6 volte più grande dell’altra, sia richiesto lo stesso numero di servizi
igienici.
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