"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 12 giugno 2017

Il Rwanda al G7 dell'Ambiente di Bologna

Il ministro all'Ambiente rwandese Vincent Biruta
con l'omologo italiano Gian Luca Galletti
In occasione del G7 sull'ambiente che si è tenuto a Bologna nel fine settimana, il Rwanda è entrato  a far parte della coalizione ‘Stop Plastic Waste‘, lanciata alla Cop22 di Marrakech, che ha l’obiettivo di ridurre l’inquinamento di rifiuti di plastica nel mare e, in particolare, l’eliminazione dei sacchetti di plastica monouso in tutti i paesi. Sono 13 paesi che fanno parte della  coalizione: Italia, Francia, Marocco, Cile, Principato di Monaco, Mauritius, Svezia, Bangladesh, Australia, Senegal, Croazia, Paesi Bassi e adesso, anche Ruanda. In Rwanda, ha spiegato il ministro dell’Ambiente, Vincent Biruta, “abbiamo avviato un programma per mettere al bando i sacchetti di plastica“. Inoltre le imprese locali, “nei prossimi quattro anni dovranno produrre packaging alternativi sostenibili“. Si tratta, spiega il ministro del Rwanda, “di un processo in corso” ma è un “passo importante che sta già ispirando altri paesi africani“. L’obiettivo, spiega Biruta, è cercare soluzioni alternative alla plastica e per questo “desideriamo collaborare con tutti i paesi della coalizione“.

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