"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 17 luglio 2014

Società cinese realizzerà a Kigali uno stabilimento tessile da mille posti di lavoro

La società cinese C & H Garment Company, specializzata nella produzione di capi di abbigliamento, realizzerà un impianto produttivo  in Rwanda,   con l'obiettivo di esportare in Europa e negli Stati Uniti. L’impianto rwandese, che si affianca ad analoghe iniziative in Etiopia dove vengono prodotte calzature e in Kenya dove si produce abbigliamento e si impiegano 5000 persone, verrà realizzato  nella zona economica speciale di Kigali e richederà un investimento tra gli  8 e 10 milioni di dollari. Il relativo accordo con l’agenzia di sviluppo rwandese, Rwandan Development Board  (RDB), è stato firmato il  14 luglio scorso.A regime, entro i prossimi diciotto mesi, lo stabilimento dovrebbe occupare un migliaio di persone che i cinesi sono confidenti di trovare tra la forza lavoro locale giudicata “qualificata e disciplinata”. Questo investimento, che fa seguito ad analoghe  importanti iniziative che la Cina ha attuato nell’ultimo quinquennio in diversi comparti dell’economia rwandese, consolida una presenza del gigante asiatico nel paese in analogia con quanto succede nel resto del continente

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