E' stato presentato oggi a Tokio il Rapporto sullo SviluppoUmano 2014, curato dall'ONU, dal titolo ‘Sostenere il progresso
umano: riduzione delle vulnerabilità e rafforzamento della resilienza”, che
fotografa la situazione dei vari paesi sulla base di diversi parametri
valutativi, sintetizzati nell' indice di sviluppo umano (HDI). Il
nuovo indice è stato introdotto come alternativa alle misure convenzionali
di sviluppo nazionale, come il livello di reddito e il tasso di crescita
economica e mira a una definizione più
ampia di benessere, fornendo una misura composita di tre dimensioni
fondamentali dello sviluppo umano: salute, istruzione e reddito.Il rapporto
2014 mostra che, tra il 2000 e il 2013, l'Africa sub-sahariana ha avuto il
secondo più alto tasso di progresso nell'Indice di Sviluppo Umano (HDI), con il
Rwanda e l’Etiopia che hanno raggiunto la crescita più rapida, seguite da
Angola, Burundi, Mali, Mozambico, Tanzania e Zambia. Tuattavia,
nonostante questo progresso, l'Africa sub-sahariana è la regione più diseguale
del mondo, secondo il coefficiente di UNDP sulla disuguaglianza umana. Il Rapporto colloca il Rwanda al 151° posto, sui 187
paesi del mondo presi in considerazione, con un indice HDI pari a 0,56, in miglioramento rispetto
allo 0,434 del 2013 che lo collocava al 167° posto. Come già in passato, il
Rwanda è in buona posizione,
80° posto, per quanto attiene la parità dei sessi e viene altresì citato
per i progressi fatti per quanto attiene
la copertura dell’assistenza sanitaria. Diversamente, il Rwanda scende al 171°
posto per quanto riguarda il Prodotto interno lordo per abitante. Particolarmente
negativi risultano i dati relativi agli strati di popolazione che vivono sotto
la soglia di povertà secondo i parametri internazionali di 1,25$ al giorno (PPA-parità
di potere d’acquisto): il 63,7% dei rwandesi sono sotto questa soglia. Le autorità
rwandesi adattano questo dato alla realtà locale con una conseguente
rielaborazione della soglia di povertà, evidentemente più bassa di quella
internazionalmente intesa, così che il dato della popolazione che vive sotto
questa soglia scende al 44,9%. Il Rwanda occupa comunque una posizione migliore rispetto agli altri paesi dell’Africa subsahariana che, nella classifica dell’HDI, sono tutti alle spalle del paese delle mille colline, con la sola
esclusione del Kenya che si colloca al 147° posto.
Scheda paese allegata al Rapporto, relativa al Rwanda ( clicca qui)
Scheda paese allegata al Rapporto, relativa al Rwanda ( clicca qui)
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