"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 9 luglio 2014

Prende il via a Kigali una borsa merci per i paesi dell’EAC

I capi di Stato dell'Africa orientale-EAC, Uhuru Kenyatta del Kenya, Yoweri Museveni dell'Uganda, Salvar Kiir del Sud Sudan, Prosper Bazombanza,  Vicepresidente del Burundi, il ministro degli Esteri etiope Tedros Adhanom Gebreyesus e  il presidente ruandese Paul Kagame, hanno promosso, anche con il supporto di partner privati,  la East African Exchange (EAX), una nuova borsa merci che ha iniziato da giovedì scorso ad operare nella capitale rwandese Kigali. Per il Rwanda si tratta di un ulteriore passo nella sua strategia di diventare un hub di servizi nel cuore del continente. Al momento il progetto vede la partecipazione diretta di Burundi, Kenya, Uganda, Rwanda e Sudan meridionale, mentre Tanzania ed Etiopia hanno lo status di osservatori.  La EAX, che si avvale per le trattazioni della piattaforma elettronica del Nasdaq, il mercato dei titoli tecnologici statunitensi, dovrebbe consentire agli agricoltori della regione di vendere i loro prodotti ai compratori di tutto il mondo. Si comincerà con lo scambio di fagioli e mais, per passare a breve a trattare  tè e caffè.  I servizi offerti permetteranno ai  produttori di vendere parte del loro raccolto sul EAX e stoccare le loro produzioni, senza rischio di degrado, in appositi magazzini dove le merci potranno essere conservate e confezionate, potendo altresì beneficiare di anticipazioni finanziarie sulle future vendite.

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