I capi di Stato
dell'Africa orientale-EAC, Uhuru Kenyatta del Kenya, Yoweri Museveni
dell'Uganda, Salvar Kiir del Sud Sudan, Prosper Bazombanza, Vicepresidente del Burundi, il ministro degli
Esteri etiope Tedros Adhanom Gebreyesus e il presidente ruandese Paul Kagame, hanno
promosso, anche con il supporto di partner privati, la East African Exchange (EAX), una nuova
borsa merci che ha iniziato da giovedì scorso ad operare nella capitale
rwandese Kigali. Per il Rwanda si tratta di un ulteriore passo nella sua
strategia di diventare un hub di servizi nel cuore del continente. Al momento
il progetto vede la partecipazione diretta di Burundi, Kenya, Uganda, Rwanda e
Sudan meridionale, mentre Tanzania ed Etiopia hanno lo status di osservatori.
La EAX, che si avvale per le trattazioni della piattaforma elettronica del
Nasdaq, il mercato dei titoli tecnologici statunitensi, dovrebbe consentire
agli agricoltori della regione di vendere i loro prodotti ai compratori di
tutto il mondo. Si comincerà con lo scambio di fagioli e mais, per passare a
breve a trattare tè e caffè. I servizi offerti permetteranno ai produttori di vendere parte del loro raccolto
sul EAX e stoccare le loro produzioni, senza rischio di degrado, in appositi
magazzini dove le merci potranno essere conservate e confezionate, potendo
altresì beneficiare di anticipazioni finanziarie sulle future vendite.
Nessun commento:
Posta un commento