"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 23 luglio 2013

La parrocchia di Burehe al top nel Progetto Mikan

L'abbé Isidore tra le famiglie del Progetto Mikan
Partita nell’agosto del 2011 con i primi due gruppi del Progetto Mikan, in due anni la parrocchia di Burehe è riuscita a  attivare ben undici gruppi, con il coinvolgimento di complessive 275 famiglie.Il parroco abbé Isidore NDAYAMBAJE ha dimostrato nei fatti l’efficacia che il progetto Mikan può assumere nell’ambito della pastorale familiare parrocchiale. Ne è testimonianza la giornata vissuta sabato scorso quando nella centrale di Rusekera si è tenuta la cerimonia del trasferimento della capre tra un gruppo che concludeva la propria esperienza e uno nuovo che iniziava la propria all’interno del Progetto.Ma lasciamo la parola allo stesso abbé Isidore che ha così raccontato la giornata."Sono state  30 le capre portate dal gruppo: 26 sono state assegnate ad altrettante famiglie, le altre, come prevede il regolamento del Progetto, una e' stata assegnata al referente del gruppo per il lavoro svolto, due alla parrocchia e una ad una vedova della parrocchia. Come sempre capita in questa occasione, il passaggio delle capre  e' stato un momento di particolare festa che ha debuttato con una celebrazione eucaristica, al cui interno è stato anche battezzato il figlio di una coppia  del gruppo Mikan.  Anche altri gruppi erano presenti per celebrare questo evento. Dopo la Messa e la consegna delle capre, accompagnate dalle raccomandazioni del veterinario Diogene perche' tutti abbiano cura e attenzione per le capre ricevute perche' il programma possa proseguire  a favore delle famiglie future destinatarie,  ha fatto seguito un momento conviviale con la condivisione di cibi  e bevande a cui hanno fatto seguito le immancabili danze tradizionali.Grazie Mikan, Dio sia lodato!"
Per agosto e' prevista una nuova cerimonia per l'avvio del dodicesimo gruppo parrocchiale.
Non mancheremo.

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