"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 17 dicembre 2012

Progetto Caritas Rwanda-USAID per l'assistenza alle donne e all'infanzia

« Usaid Gimbuka »: si intitola così il programma lanciato tre giorni fa dalla Caritas del Rwanda, insieme all’organizzazione statunitense Usaid. Il progetto ha una durata triennale (2013-2015) e mira a sostenere le popolazioni in difficoltà per la realizzazione di uno sviluppo autonomo e nutrizionale delle famiglie. L’iniziativa, informa il sito web della Conferenza episcopale del Rwanda, “si realizzerà in quattordici distretti del Paese”. Presentando ufficialmente il progetto, padre Oreste Incimata, segretario generale della Caritas ruandese, ha ricordato l’impegno portato avanti dall’organismo episcopale sin dal 1960, anno della sua creazione, e svolto in tre settori - salute, sviluppo e opere sociali – che coinvolgono oltre 26mila comunità ecclesiali di base. Evidenziando, poi, “la maturità raggiunta” dalla Caritas, che dal 2000 è completamente autosufficiente e non riceve più aiuti esterni, padre Incimata ha sottolineato che “questa maturità ha reso possibile il partenariato con Usaid”. Nello specifico, il programma triennale prevede di migliorare lo stato nutrizionale delle donne incinte o affette dal virus Hiv, così come di aiutare 36mila bambini minori di 5 anni e di assistere oltre 14mila orfani, fornendo ai più piccoli il materiale scolastico e agli adulti le competenze necessarie per raggiungere, in famiglia, l’autosufficienza economica ed alimentare. In quest’ottica, padre Incimata ha auspicato anche una maggiore diffusione del sistema “warrantage”, che consiste nell’erogazione di crediti ai contadini a fronte di stock di prodotti agricoli. Esso, infatti, “tutela gli agricoltori dalle speculazioni e garantisce i prezzi di mercato”. Infine, il delegato di Usaid, Silver Richard, ha messo in luce l’obiettivo primario dell’iniziativa, ovvero ridurre del 44% il tasso di ritardo nella crescita per i bambini rwandesi colpiti dalla malnutrizione. (da Radio Vaticana I.P.)
 

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