"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 15 novembre 2012

Olio di jatropha: scoperta la sua efficacia quale repellente delle zanzare

I nostri quattro lettori si saranno accorti che da un po’ di tempo non parliamo della pianta della jatropha e della sua coltivazione in Rwanda con la finalità di ottenere dai suoi semi olio adatto a un utilizzo come biodisel (vedi post precedenti). Il motivo è molto semplic; da quando sta prendendo campo in Rwanda l’adozione di impianti di biogaz che producono, dalla fermentazione di materiale organico, gas metano per l’utilizzo domestico, come combustibile al posto della legna e come alimentatore di lampade a gas,  ma anche come carburante per elettrogeneratori, si è trovata un’ottima fonte alternativa Tuttavia, una notizia di questi giorni rilancia un possibile interesse ruandese all’jatropha. Infatti, un gruppo di ricercatori del Dipartimento dell’Agricoltura USA, prendendo spunto dall’uso indiano di accendere lanterne alimentate da olio di jatropha per allontanare le zanzare all’imbrunire, hanno  deciso di analizzare se effettivamente questo olio vegetale avesse una particolare efficacia nello scoraggiare gli insetti ad aggredire in prima battuta, le piante. Analizzando il contenuto dell’olio di jatropha i ricercatori sono giunti alla conclusione che i suoi  componenti,  acidi grassi liberi e i trigliceridi,  siano particolarmente efficaci nell’allontanare le zanzare. Da qui al creare un prodotto a base di olio di jatropha per creare un prodotto che respinga le zanzare il passo non dovrebbe essere lungo, pervenendo all’individuazione di uno strumento di prevenzione della malaria.

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