"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 16 maggio 2012

Continua l'afflusso di sfollati congolesi in Rwanda

L'Alto commissario per i rifugiati dell'Onu, Antonio Guterres, ha lanciato oggi l'allarme circa il continuo afflusso in Rwanda e Uganda di rifugiati provenienti dall'est della Repubblica democratica del Congo (Rdc) dove sono in corso dei combattimenti.   Il personale dell'Unhcr in Rwanda parla del recente arrivo di più di 8.200 profughi dalla Rdc che si aggiungono ai 55.000 già presenti nel Paese. In Uganda, il governo ha riferito all'Unhcr che 30.000 rifugiati sono arrivati da inizio maggio, aggiungendosi ai 97.424 rifugiati provenienti dalla Rdc.   Le regioni del nord e del sud Kivu dell'Rdc sono teatro di violenze da numerosi anni. La situazione si è però ulteriormente aggravata negli ultimi mesi per i combattimenti fra le forze governative e i soldati fedeli all'ex comandante ribelle Bosco Ntaganda, mentre negli ultimi giorni si assiste a un lavorio diplomatico, ma non  solo, che coinvolge  i paesi della zona  che potrebbe portare a ulteriori sviluppi non necessariamente tranquillizzanti.     Sempre secondo l'Unhcr, dal novembre 2011, circa 300.000 persone hanno lasciato le loro case aggiungendosi al milione già fuggito dall'inizio delle violenze. In totale, la Rdc conta circa 2,2 milioni di sfollati interni.

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