Il braccio di ferro sul latte tra produttori e la grande
industria agroalimentare Iniyange, di cui avevamo riferito nel post di ieri, si conclude con un accordo :gli agricoltori
di Nyagatare si impegnano a fornire su base giornaliera una quantità minima di
35.000 litri di latte, ampliabili a 50.000 litri, acquistati da Inyange al nuovo prezzo di 190 Frw per litro, contro i 130 Frw precedenti.
Le rimostranze degli allevatori, unite al probabile timore di Inyange di rischiare qualche richiamo dall'alto per aver fatto mancare il latte nella capitale, hanno sortito il loro effetto. Oltre al nuovo
prezzo l’accordo prontamente pubblicizzato, anche con una certa enfasi, da Inyange prevede anche
tempi certi di pagamento fissati in 7 giorni. La normalizzazione dei rapporti
tra allevatori e l’industria lattiera permette di riportare sugli scaffali dei
supermercati e dei negozi le confezioni di latte a un prezzo più
contenuto, circa 750 Frw al litro, scongiurando così un'antipatica pubblicità negativa non solo a Inyange.
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