Secondo gli ultimi dati
pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica del Rwanda (NISR), il prodotto
interno lordo (PIL) è aumentato nel 2011 dell’8,6 per cento rispetto
all’anno precedente, in cui c’era stato un incremento del 7,2 per cento,
attestandosi a un livello stimato di $
6,4 miliardi. Secondo i criteri utilizzati
dalla Banca Mondiale, tale valore, valutato ai prezzi prevalenti negli USA di
tutti i beni e servizi finali prodotti all’interno del Rwanda, fa lievitare il
PIL rwandese a oltre 12 miliardi di dollari Usa.
Nel 2011, il 46 per cento del PIL
è stato generato dal settore terziario, segno del forte sviluppo del comparto
bancario e della telefonia mobile, mentre l’agricoltura, in cui sono inseriti i
proventi anche dell’estrazione mineraria, ha contribuito con il 32 per cento e
il settore manifatturiero con il 16 per cento, essendo il residuo 6 per cento la percentuale di aggiustamento.
Per una valutazione complessiva del risultato bisogna tener conto anche di
una inflazione che nel 2011 ha segnato
un incremento, anno su anno, dell’ 8,34 per cento, risentendo dell’aumento del
costo degli alloggi, di acqua, elettricità, gas e altri combustibili.
Sulla base dei dati del PIL, il Reddito medio pro capite, su base annua, ha raggiunto i 595 dollari americani (RWF 360.000), in aumento rispetto ai
540 dell'anno prima.
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