"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 10 marzo 2012

Accordo Chiesa cattolica-polizia per combattere le violenze contro le donne

Riprendiamo dall'agenzia Fides questa notizia:
S.E. mons. Servilien Nzakamwita
La polizia del Rwanda (RNP) e la Chiesa cattolica hanno firmato una partnership per rafforzare la campagna contro la violenza basata sul genere (GBV). La firma dell’accordo giunge ad un anno dalla fine di un progetto della Chiesa cattolica, iniziato nel 2010, per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la violenza di genere, identificare e consigliare le vittime e aiutarle ad accedere ai servizi giudiziari e sanitari.Il programma triennale, finanziato dall'Unione Europea attraverso la Caritas Internationalis, prevede il pagamento dei costi di assicurazione sanitaria alle vittime e l’assistenza legale.Sua Ecc. Mons. Servilien Nzakamwita, Vescovo di Byumba e Presidente della Commissione Episcopale “Giustizia e Pace”, ha osservato che, nonostante i successi finora realizzati, ancora molta strada rimane da fare nell’affrontare le violenze di genere, che nella maggioranza dei casi vedono come vittime le donne.“Ci sono persone che non hanno alcuna conoscenza della legge che colpisce coloro che si rendono responsabili di violenze di genere, mentre molte vittime ancora non sanno dove cercare aiuto", ha affermato Mons. Nzakamwita alla cerimonia della firma dell’intesa avvenuta presso la questura di Kacyiru. Il Vescovo di Byumba ha osservato che alcune vittime non ottengono i servizi necessari in tempo, mentre i colpevoli non vengono perseguiti dalla giustizia in modo appropriato. Il Vescovo ha pure denunciato il fatto che i medici non aiutano le vittime delle violenze fornendo la documentazione medica necessaria per effettuare la denuncia."I criminali che si rendono responsabili di questi atti sono protetti da alcuni dipendenti pubblici che a volte li aiutano a fuggire. C'è corruzione a vari livelli" ha affermato Mons. Nzakamwita, che ha promesso il sostegno della Commissione “Giustizia e Pace” alle vittime, in modo che sia resa loro giustizia.

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