"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 7 gennaio 2012

Da giugno via tutti gli ambulanti dalle strade di Kigali

Il Kigali City Council (KCC) ha stabilito il prossimo giugno come termine ultimo per tutti i venditori ambulanti di operare per le strade della capitale.   Secondo un censimento effettuato lo scorso anno, sono ancora oltre 6.300 i venditori ambulanti che offrono la loro merce in città: si va dalle donne che offrono frutta e verdura provenienti dalla campagna, ai ragazzi  che offrono oggettistica turistica, la più svariata, piuttosto che cartine geografiche o atlanti del Rwanda. L'estate scorsa ci è capitato di incontrare un gruppetto di ragazze che offrivano camicette e altri abiti in prossimità della nuova City Tower; all'approssimarsi di una coppia di agenti di polizia hanno velocemente  indossato tutto quanto stavano offrendo e si sono dileguate tra i passanti per sfuggire all'inevitabile sazione. Il nuovo provvedimento dell'autorità cittadina prevede la costituzione di punti vendita in cui gli attuali ambulanti potranno offrire la propria merce: Già 1500 venditori sono stati  formati nella gestione d'impresa per aiutarli a formalizzare le loro piccole imprese. Per incentivare questa trasformazione sarà anche offerto un anno di  franchigia fiscale.   "L'attività di vendita ambulante è illegale ed è a questo proposito che noi incoraggiamo tutti i venditori ambulanti della città a rispettare le norme e i regolamenti riguardanti il ​​modo di procedere in qualsiasi attività commerciale, per essere pronti a lavorare nei mini market che la città ha preparato per loro, perché questo li aiuterà a migliorare la loro vita quotidiana, socialmente ed economicamente " ha detto un responsabile comunale. In compenso la città, secondo le intenzioni della municipalità dovrebbe diventare più pulita e sicura. Rimarranno escluse da questi interventi le molte giovani donne, con i loro bambini portati sulle spalle, che spesso s'incontrano in città alla ricerca di un'offerta per poter mangiare; per loro sarà dura, da giugno, sfuggire ai solerti vigili urbani.

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