"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 9 gennaio 2012

Allarme droga e alcool


La stampa rwandese riporta sempre più spesso notizie di azioni di polizia contro spacciatori di droga. Nell’edizione odierna de The New Times si parla dell’arresto di due giovani a Kayonza che trasportavano sul loro pick up circa 200 chilogrammi di cannabis destinata a Kigali, e del comunicato della polizia riportante il numero di arresti effettuati nei primi dieci mesi dell’anno scorso per reati attinenti la droga: spaccio e consumo.Partiamo da quest’ultima notizia.Ben 2.012 persone sono state arrestate tra gennaio e ottobre, l'anno scorso, sia per spaccio che per consumo di droghe e sono stati sequestrati 2.000 kg di cannabis. Secondo i dati forniti dalla polizia, l’83,7 per cento degli arrestati sono giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni, mentre il 5,5 per cento riguarda minorenni sotto i 18 anni. Non sappiamo dare un giudizio circa la portata dei numeri citati che non lasciano comunque indifferente la polizia che lancia l’allarme su un fenomeno che sembra allargarsi nella società rwandese, tanto da essere ormai in cima alla lista dei reati negli ultimi tre anni.Strettamente legato al problema della droga vi è quello dell’alcolismo con particolare riguardo alla birra di contrabbando chiamata Kanyanga: oltre 707.771 litri di questa birra locale sono stati distrutti nei primi dieci mesi dello scorso anno, con oltre 860 arresti.Come per la droga anche il traffico illecito della Kanyanga è molto diffuso, in particolare nelle zone di confine con l’Uganda, con il coinvolgimento di molte persone, anche con la connivenza di certe autorità locali, come evidenzia l’arresto di taluni loro esponenti, stante la particolare redditività di tale commercio. Secondo la polizia c'è anche un legame tra consumo di Kanyanga e molti casi di rapine e crimini violenti, senza dimenticare che spesso nell’ambiente dei consumatori di birra illegale si diffonde anche la prostituzione. La polizia non nasconde una certa preoccupazione per il diffondersi di droga e abuso di alcool tanto d’aver già messo in campodiverse campagne contro il diffondersi di tali flagelli, soprattutto tra i giovani, arrivando a coinvolgere, anche a livello di villaggio, tutti i possibili protagonisti quali proprietari di bar, capi di base, clero e genitori.

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