"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 18 maggio 2011

Habineza story

La sua vicenda aveva fatto versare fiumi d'inchiostro a Marco Travaglio che su Il Fatto Quotidiano  gli aveva dedicato l'apertura e un editoriale tendente a dimostrare il ben diverso livello morale tra un uomo  pubblico rwandese, dimessosi dall'incarico di ministro per alcune foto che lo ritraevano in un festino privato allegramente circondato da belle ragazze, e il premier italiano, vedi post del 16 febbraio, del 20 e  21 febbraio successivi . Nell'occasione avevamo prudentemente lasciata aperta la porta a possibili sviluppi. Ora sappiamo che in occasione del recente rimpasto del governo rwandese, il protagonista di quella vicenda, l'ex ministro della cultura e dello sport, Joseph Habineza, è stato nominato ambasciatore del suo paese in Nigeria.Qualche critico malizioso, non sappiamo però quanto fondatamente,    ha visto questa nomina  come un morbido e dorato way out  che ha portato lontano da Kigali un personaggio che, secondo quanto riferiva la stampa locale, esercitava un certo fascino sulla gioventù rwandese di cui per funzione era il ministro di riferimento.

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