"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 28 maggio 2011

Potrebbe scendere da 21 a 18 anni l'età legale per sposarsi

Attualmente in Rwanda l’età per poter contrarre matrimonio  legalmente è fissata a 21 anni, ma si sta    pensando di abbassare tale limite a 18 anni, anche se l’ipotesi sta sollevando qualche discussione all’interno della società rwandese. Naturalmente il limite dei 21 anni non ha  mai fermato l’amore di nessun giovane per cui, in particolare nei villaggi, è frequente incontrare mamme giovanissime alle prese con i propri figlioletti. Si tratta di ragazze madri, che continuano a vivere all’interno della famiglia d’origine,  piuttosto che di ragazze che, lasciata la famiglia, vanno a vivere con il proprio ragazzo in una forma di concubinato. Più raramente queste giovani coppie, che non hanno l’età legale, possono ottenere una particolare dispensa, soprattutto quando la giovane si trova in stato interessante, facendo istanza al ministero della giustizia. Qualcuno, in un paese in cui l’anagrafe non ha ancora assunto strutture consolidate, più sbrigativamente si aggiunge qualche anno a quelli effettivi per convolare a nozze.  L’ipotesi di abbassare l’attuale limite sta suscitando particolari reazioni, soprattutto tra le organizzazioni femminili  che ritengono il limite proposto di diciotto anni troppo basso. A quella età, dicono le rappresentanti di queste organizzazioni, le ragazze dovrebbero innanzitutto  pensare a studiare per costruirsi un futuro di indipendenza;  l’abbassamento dell’età le spingerebbe ad abbandonare gli studi  e a portarle al matrimonio comunque in uno stato di eccessiva dipendenza dal marito. Taluni genitori paventano invece il  rischio di doversi fare carico del mantenimento anche dei nipotini di queste giovanissime coppie, non sempre in grado di provvedere economicamente al nuovo nucleo familiare. Ci sono  poi le giovani neo spose che vogliono proseguire gli studi universitari, ma a fatica riescono a conciliare il  ruolo di studentesse, di madri e mogli.

Nessun commento: