Asia Bibi |
In Pakistan, una donna cristiana di 45 anni, Asia Bibi, madre di cinque figli, è stata condannata a morte per blasfemia il 7 novembre scorso. Un tribunale del Punjab ha sentenziato che la donna, una lavoratrice agricola, ha offeso il profeta Maometto. In realtà, Asia Bibi è stata dapprima offesa come “impura” (perché non islamica); poi ha difeso la sua fede cristiana di fronte alle pressioni delle altri lavoranti musulmane. Il marito di una di loro, l’imam locale, ha deciso di lanciare l’accusa e denunciare la donna, che è stata prima picchiata, poi imprigionata e infine, dopo un anno, condannata all'impiccagione.
Il mondo si sta mobilitando per fermare questa atrocità.
Chi volesse aderire alla campagna può scrivere un messaggio all’indirizzo di posta elettronica salviamoasiabibi@tv2000.it.
E' possibile inviare direttamente i messaggi all’indirizzo del presidente pakistano: publicmail@president.gov.pk
Albe Rwandesi aderisce con convinzione a questa campagna a favore della grazia per la signora Asia Bibi, la cui unica colpa è di essere cristiana.
E' possibile inviare direttamente i messaggi all’indirizzo del presidente pakistano: publicmail@president.gov.pk
Albe Rwandesi aderisce con convinzione a questa campagna a favore della grazia per la signora Asia Bibi, la cui unica colpa è di essere cristiana.
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