"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 19 novembre 2010

L'impegno cinese in Rwanda

Facciamo seguito a un recente post sul ruolo della Cina in Africa per soffermarci sullo stato dei rapporti tra la Cina e il Rwanda così come  li ha illustrati l’ambasciatore cinese a Kigali, Dom Shuzhong, in un suo recente  intervento su The New Times. Riaffermato il principio che la cooperazione cinese non implica alcun legame politico di sorta, l'ambasciatore evidenzia come l’interscambio commerciale abbia raggiunto, nel 2009, 100 milioni di dollari, con un aumento del 6,4 per cento rispetto al 2008, a cui ha fatto seguito un trattamento a tariffa zero per oltre 4000 articoli di esportazione verso la Cina.In linea con il tradizionale modello cinese di sostenere i paesi africani attraverso la realizzazione di infrastrutture pubbliche, a Kigali sono in corso di realizzazione diverse strade e costruzioni "made by China". Nel 2008, è stato completato, chiavi in mano, l'edificio per uffici del Ministero degli esteri, mentre sono in fase di realizzazione altri progetti, quali il Kigali Convention Center, la ricostruzione di alcune strade della stessa capitale e il rifacimento della strada che collega Kigali a Ruhengeri. E’ altresì in fase di costruzione un nuovo ospedale a Masaka, nel distretto di Gasabo, mentre sono state ultimate due scuole, rispettivamente nella provincia orientale e del nord ed è in fase di negoziazione la costruzione di una nuova scuola professionale. L'Agricultural Technology Demonstration Center ha iniziato a operare nel 2008 e il nuovo edificio del Centro sarà presto completato nella provincia meridionale.
La Cina è attiva anche nell'assistenza sanitaria, con la presenza di medici cinesi da circa 28 anni, nell'istruzione, e nell'agricoltura dove  operano esperti agricoli impegnati nell'assistenza tecnica su diverse colture,  in particolare in quella della coltivazione del riso di montagna e del bambù. La Cina incoraggia altresì le imprese cinesi a investire in Rwanda dove sono già presenti più di 20 aziende, impegnate nei settori delle costruzioni, dell’Information and Communication Technology (ICT), del terziario e delle miniere. Fino ad oggi, le imprese cinesi hanno investito oltre 17 milioni di dollari in Rwanda.
Parallelamente a questo impegno di natura economica, esistono anche buoni rapporti tra i due partiti al potere nei rispettivi paesi, il Partito comunista cinese e il Fronte Patriottico Rwandese. Già attivi a partire dal 1998, i legami  si sono consolidati nel tempo, fino alla recente firma di  un accordo finalizzato a tenere le relazioni esistenti tra i due partiti  ai più alti livelli.

Nessun commento: