Un importante e, forse, imprevisto riconoscimento per il Rwanda arriva dalla pubblicazione dell’indice
sullo stato di diritto del World
Justice Project (WJP) che valuta lo status di molti dei diritti umani
elencati nella Dichiarazione universale dei diritti umani.
"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI
lunedì 30 ottobre 2023
Rwanda, primo in Africa per il WJP Index sullo stato di diritto
venerdì 20 ottobre 2023
A project for the Mattei Plan for Africa
Paul Kagame - Giorgia Meloni |
and Cc HE
Paul Kagame, President of Rwanda
the announcement of a Mattei Plan for Africa, which should see Italy engaged in a partnership of equals with African countries, has fueled many hopes regarding the launch of a new approach to Africa, after years in which the continent was seen and perceived as a mere starting point for migratory flows. The fact that the contents are not yet known can only leave prejudicial critics perplexed, certainly not the world of volunteering operating in Africa which knows well the difficulties encountered in implementing even the smallest of projects which are actually very distant from the ours by culture, habits and governance. However, the recent allocation of three billion euros, from the climate fund, has in fact set in motion the process of launching the Plan, awaiting its formalization postponed to the beginning of 2024. Precisely taking inspiration from the aforementioned allocation, which has aroused criticism from environmentalists in actual permanent service, drives the proposal we are going to formulate.
Piano Mattei per l'Africa: un progetto con cui si potrebbe partire
S.E. Paul Kagame e on. Giorgia Meloni |
e p.c. S.E. Paul Kagame, presidente del Rwanda
l’annuncio di un Piano Mattei per l’Africa, che dovrebbe vedere l’Italia impegnata in un partenariato tra pari con i Paesi africani, ha alimentato molte speranze circa l’avvio di un nuovo approccio all’Africa, dopo anni in cui il continente è stato visto e percepito come mera base di partenza dei flussi migratori. Il fatto che ancora non se ne conoscano i contenuti può lasciare perplessi solo i critici pregiudiziali, non certo il mondo del volontariato operante in Africa che ben conosce le difficoltà che si incontrano nel metter in campo anche il più piccolo dei progetti in realtà molto distanti dalla nostra per cultura, abitudini e governance. Il recente stanziamento di tre miliardi di euro, a valere sul fondo per il clima, ha però di fatto messo in moto il processo d’avvio del Piano, in attesa della sua formalizzazione rinviata ad inizio 2024.Proprio prendendo spunto dal richiamato stanziamento, che ha suscitato le critiche degli ambientalisti in servizio permanente effettivo, muove la proposta che andiamo a formulare.
giovedì 19 ottobre 2023
Gli interventi per lo sviluppo secondo Benedetto XVI
lunedì 9 ottobre 2023
Rwanda ed Africa nell'intervista del presidente Kagame ad Al Jazeera
In una lunga intervista concessa all'emittente Al Jazeera, il presidente ruandese Paul Kagame ha affrontato diversi argomenti di politica interna, ma anche riguardanti l'Africa ed il suo futuro. Riferendosi al Rwanda ha riaffermato, riferendosi alla sua candidatura alle prossime presidenziali, la capacità dei ruandesi di fare scelte ed assumere decisioni in linea con i loro interessi. Anche perchè " i ruandesi non sono inferiori a nessuno quando si tratta di esprimere giudizi". Kagame ha sottolineato l’unità tra i ruandesi all’indomani della tragedia del 1994, sottolineando l’emergere di obiettivi ambiziosi tra gli individui guidati da un desiderio collettivo di superare le avversità. Ha sottolineato che i ruandesi sono capaci come chiunque altro e dovrebbero avere il controllo del proprio destino: "In ogni caso, questo non può essere risolto da nessuno al di fuori del Rwanda. Gli attori esterni possono contribuire, ma non possono sostituire i ruandesi nell'affrontare i nostri problemi complessi". Il presidente ha poi delineato la visione di una nazione unificata e prospera in cui i cittadini possano godere di una vita normale e pacifica, citando gli sviluppi positivi in corso nel paese. Ha quindi aggiunto che "questo è un viaggio che dobbiamo intraprendere, ed è lungo. Ma il nostro obiettivo finale è garantire la stabilità, la libertà per tutti, la convivenza e, soprattutto, lo sviluppo sociale ed economico, che alcune parti del mondo hanno preso per concesso".